Vertenza Forestas, Pittalis e Tedde: “Si riporti in aula la Legge”
Gli esponenti azzurri auspicano una revisione della normativa
“Sulla legge istitutiva di Forestas è stato prodotto un pasticcio. Lo sciopero di oggi è la logica conseguenza della discriminazione nei confronti dei lavoratori”. Lo rimarcano Pietro Pittalis e Marco Tedde, capo gruppo e vice capogruppo di Forza Italia, che denunciano l’atteggiamento punitivo nei confronti dei lavoratori.
“Con la legge 8 del 2016 di fatto il centrosinistra ha preferito escludere i dipendenti dell’ente dal sistema Regione, trattando gli operatori come figli di un dio minore”. Da qui la vertenza dei lavoratori, con il braccio di ferro con l’esecutivo.
Gli esponenti azzurri auspicano una revisione della normativa: “Chiediamo con forza che si ritorni in aula per la modifica della legge istitutiva di Forestas per inquadrare i dipendenti nell’alveo del contratto regionale, mettendo fine anche alla differenziazione contributiva – concludono Pittalis e Tedde – tra operai ed impiegati. Si discuta la nostra proposta, ma siamo disposti a discutere qualsiasi provvedimento che dia giustizia a questi lavoratori. L’applicazione del contratto privatistico ha generato una seria problematica relativa alle mansioni superiori, demansionando centinaia di dipendenti. Occorre quindi un aggiustamento delle storture prodotte dalla legge, per far sì che il personale possa vedere raggiunti gli obiettivi ed operare nell’importantissima attività istituzionale di controllo del territorio”.