Sardinia Film Festival: la festa del cinema è ad Alghero
Dal 26 giugno al 1 luglio a Lo Quarter di Alghero la XII edizione del premio internazionale del cortometraggio organizzato dal Cineclub Sassari Ficc tra proiezioni, master class, aperitivi con gli autori, presentazioni di libri e tanto altro. L’appuntamento prosegue ad agosto a Villanova Monteleone con il Festival del documentario e a settembre a Bosa con la sezione dedicata al corto d’animazione.
Sarà un Sardinia Film Festival speciale quello che dal 26 giugno al 1 luglio porterà nella prestigiosa sede di Lo Quarter di Alghero una grande festa del cinema tra proiezioni, masterclass, aperitivi con gli autori, presentazioni di libri e tanto altro. Nella magica cornice della Riviera del Corallo è in arrivo “un mondo di corti” proveniente da oltre sessanta paesi del globo, impreziosito dalla partecipazione di nomi eccellenti della cinematografia mondiale quali il produttore Gianluca Arcopinto e il direttore della fotografia Giuseppe Lanci, per non parlare di un mostro sacro come il regista ungherese Béla Tarr, al quale sarà conferito il premio alla carriera.
Dopo undici edizioni a Sassari, la nuova esperienza algherese si preannuncia come una nuova entusiasmante sfida per il premio internazionale del cortometraggio organizzato dal Cineclub Sassari Ficc, che quest’anno gode della collaborazione del Comune di Alghero e della Fondazione Meta, con media-partner i Diari di Cineclub. Una sfida che ha il sapore di nuovi stimoli per un confronto con un pubblico di portata sempre più internazionale. Le tematiche delle opere sono numerose, dimostrano come siano universali le questioni inerenti i problemi di lavoro, casa, sfruttamento dei minori, le tensioni sociali relative alle migrazioni e all’inserimento dei popoli in fuga nei territori che li ospitano, e quanto queste stiano a cuore agli autori a livello mondiale.
È forte l’entusiasmo per la presenza di grandi protagonisti del mondo cinematografico. «Siamo finalmente riusciti a portare in Sardegna Béla Tarr, che non è il solo personaggio di grande attrattiva quest’anno. – afferma con evidente soddisfazione Carlo Dessì, direttore artistico del Sardinia – Siamo alla continua ricerca di autori che facciano un cinema diverso, non necessariamente facile, che sappiano offrire uno sguardo alternativo della vita attraverso il cinema». Béla Tarr è un regista contro corrente, enigmatico quanto osannato, Premio Orso d’argento al festival di Berlino 2011 per il film “Il cavallo di Torino”. L’autore di Perdizione e di un capolavoro monumentale della durata di sette ore e mezza come Satantango, è diventato celebre per il suo stile ricco di lunghi piani sequenza e l’utilizzo del bianco e nero, quanto per la sua capacità di indagare l’essere umano nelle sue forme più profonde. Sia Béla Tarr che Lanci e Arcopinto terranno ognuno una master class, incontri di alto spessore a ingresso libero ma a numero limitato, realizzati in collaborazione con la fondazione Sardegna Film Commission e la Fondazione Meta. Tutti e tre incontreranno il pubblico durante gli aperitivi con l’autore promossi dal Museo del vino di Berchidda in collaborazione con Sella & Mosca.
Al di là dei grandi ospiti, per quanto riguarda le sezioni del concorso, al Sardinia quest’anno troviamo Fiction italiana, Fiction internazionale, Documentario internazionale e Vetrina Sardegna. Ma a Lo Quarter saranno proiettate anche le opere vincitrici delle sezioni VideoArt e Experimental, ospitate in anteprima dall’Accademia delle Belle Arti di Sassari il 15 e 16 giugno. Per il secondo anno il festival coinvolge anche la Casa circondariale di Bancali, in collaborazione con la Direzione, Area trattamentale, la polizia penitenziaria e il Garante del diritti delle persone recluse, per dare la possibilità a una Giuria ristretta di detenuti di analizzare un’apposita sezione. Significativo resta il partenariato internazionale con l’Edinburgh Short Film Festival (il Festival cinematografico di Edimburgo) e il Fastnet irlandese di Cork, con i quali è attivo un confronto costante nell’ottica di proficuo interscambio culturale, in particolare come veicolo di diffusione delle produzioni di qualità che normalmente rischierebbero di non avere sbocchi.
Il programma. Un calendario intenso prenderà il via lunedì 26 giugno, alle 20.30 con un’anteprima musicale a tema cinematografico, alla quale seguirà la vera e propria apertura del festival, alle 21, con la proiezione di opere provenienti dai Festival di Edimburgo e Cork, alla presenza di rappresentanti dei festival partner. Intorno alle 23 il pubblico potrà assistere alla proiezione dei primi cortometraggi in concorso. Il 27 giugno l’appuntamento è alle 18 con Gianluca Arcopinto, regista e membro dell’Accademia del cinema italiano, conosciuto tra i giovani film maker per essere uno dei produttori indipendenti più coraggiosi nel cinema nazionale. Terrà una master class sulla produzione cinematografica. Arcopinto, alle 20, durante l’aperitivo con l’autore presenterà il suo libro “Un fiume in piena, Storie di un’altra Scampia” in compagnia di Marco Navone. Alle 21 è prevista la proiezione dei cortometraggi in concorso.
Mercoledì 28, a partire dalle 18, Giuseppe Lanci sarà protagonista della master class sulla fotografia cinematografica affiancato da Mariangela Bruno della Sardegna Film Commission. Lanci è uno dei più grandi direttori della fotografia d’Italia, con un curriculum da fare impressione. Da giovane assistente di “I pugni in tasca” di Marco Bellocchio e “Cera una volta il West” di Sergio Leone per aprirsi a una carriera folgorante come direttore della fotografia di un’infinità di pellicole, e ricevere numerosi riconoscimenti come l’Arriflex d’argento, David Di Donatello, Ciak d’oro, Globo d’oro e Premio Cineforum solo per citarne alcuni. L’aperitivo con l’autore, alle 20, sarà occasione per presentare il libro “La luce come emozione”, a cura di Monica Pollini, che interverrà assieme a Lanci. Alle 21 saranno proiettati i cortometraggi in gara.
Giovedì 29 giugno sarà il momento tanto atteso con l’arrivo di un gigante come Béla Tarr che alle 10.30, a Lo Quarter, si metterà a disposizione della stampa per rispondere alle domande dei giornalisti. Alle 18 il regista ungherese terrà la sua master class sulla regia affiancato da Roberto Chiesi (responsabile della fondazione Pier Paolo Pasolini e tra i coordinatori della Cineteca di Bologna). Alle 21 Bèla Tarr riceverà il Premio alla carriera. A seguire il pubblico potrà assistere alla proiezione straordinaria di due sue opere, il cortometraggio “Pròlogus” e il film “Le Armonie di Werckmeister”. Una visione imperdibile per gli appassionati che verrà introdotta sempre da Roberto Chiesi.
Venerdì 30 giugno saranno proiettati, alle 21, gli ultimi cortometraggi in concorso dopo l’anteprima musicale delle 20.30. La proclamazione dei vincitori si terrà invece il 1 luglio, alle 21.
Patrocini e Riconoscimenti. Con l’arrivo di Béla Tarr, il festival che porta il nome della Sardegna nel mondo conquista altri due autorevoli patrocini che si aggiungono alla lunga lista assegnata da istituzioni di altissimo livello, confermandone l’affermazione a evento culturale di spicco nel panorama internazionale. Il primo riconoscimento arriva dall’Università di Budapest, dove è presente una prestigiosa cattedra di cinema, e il secondo dell’Accademia di Ungheria di Roma, ente che accompagna l’attività culturale dell’ambasciata d’Ungheria in Italia.
Dal 2012 il Sardinia Film Festival riceve le medaglie della Presidenza della Repubblica, Camera dei deputati, Presidenza del Senato, e i patrocini di Presidenza del Consiglio dei ministri, Farnesina, Mibact, commissione italiana Unicef, Presidenza del Consiglio regionale sardo, Ficc (Federazione italiana circoli del cinema) e Università di Sassari. Quest’anno, tutti hanno rinnovato la loro adesione, a riprova dell’altissimo livello dell’iniziativa.
Si rafforza inoltre la collaborazione con l’Università di Sassari, grazie a tre convenzioni stipulate dal Cineclub con i dipartimenti Polcoming, Dumas e con l’Accademia delle belle arti “Mario Sironi”, per dare agli studenti la possibilità di entrare a far parte dello staff del Festival sotto stage curriculare, e confrontarsi in questo modo all’orizzonte di una grande esperienza cinematografica.
Le sezioni collaterali. L’appuntamento successivo del Sardinia, dal 17 al 19 agosto sarà quello di Villanova Monteleone, con l’omonimo Premio dedicato al documentario italiano, giunto alla quinta edizione. Ultima tappa, dal 30 agosto al 2 settembre sarà il Bosa Animation Award, che porterà per il terzo anno consecutivo, nella ridente cittadina turistica della Planargia, la sezione speciale dedicata al corto internazionale d’animazione.
«Il nostro festival si è sviluppato proprio ai tempi della grande crisi, che continua ancora oggi – dichiara Angelo Tantaro, presidente del Sardinia – ma l’organizzazione passionale dello storico Cineclub di Sassari è basata su un bel gruppo affiatato che sente il dovere di resistere a dispetto del disfacimento morale e culturale che ha minato la società. Tante manifestazioni nascono e muoiono, l’esperienza del Sardinia Film Festival resiste e amplia il suo raggio d’azione coinvolgendo una moltitudine di proposte e di pubblico sempre più amplificata».