Alghero, vicenda scandalosa. Acquistano case pignorate. Proprietari indignati
La vicenda di Monte Carru, la diatriba legata alla strada vicinale e nello specifico, al conflitto tra costruttore e Consorzio Carrabuffas è assai nota, ma questa vicenda che va avanti da cinque anni, sta rasentando l’inverosimile e i proprietari che hanno acquistato casa, si trovano con le tasche vuote, con una casa pignorata e l’impossibilità di entrare nelle mura da loro acquistate. La vicenda è ormai esplosa e la rabbia di questi compratori non tarderà a saltare alle cronache. Anzi, a dire il vero, il caos sta già coinvolgendo banche, ditte che non incassano e che hanno chiesto il pignoramento degli immobili, mutui il cui interesse sale alle stelle e acquirenti indignati, molti sono sardi che stanno all’estero e che contribuiscono a diffondere la fotografia del sistema italiano indecente e al limite del ridicolo.
La vicenda è stata anche argomento all’ordine del giorno in consiglio comunale ma non se n’è cavato piede. In sostanza sta succedendo questo: gli acquirenti hanno comprato una casa per la quale hanno già versato dei soldi ma nessun allaccio può essere fatto, in virtù del fatto che la destinazione del terreno è agricola, per cui dotata di pozzo ma non di condotte per l’acqua potabile. La diatriba è legata al fatto che la strada vicinale, dove potrebbero passare le condotte, non può essere toccata dal costruttore per realizzarle, anche perchè risulta di proprietà del Consorzio Carrabuffas. Di conseguenza, i fornitori non sono pagati dal costruttore che a sua volta non è pagato da chi si è messo il mutuo, cosi facendo i fornitori stessi per ripagare delle forniture hanno pignorato molte di queste case già acquistate. La vergogna è che i proprietari, si trovano ad avere una casa dove non possono mettere piede e per di più pignorata. Una storia incredibile. In questa situazione probabilmente l’unica via d’uscita potrebbe essere la messa in gioco del Comune che possa acquisire la strada vicinale e risolvere cosi il problema degli allacci e delle condotte. Per farlo si necessitano di circa 150 mila euro che dovrebbero uscire dalla tasche degli algheresi.
Non sappiamo quale possa essere l’opinione della gente sull’argomento, ma in consiglio, il consigliere Tanchis si era dimostrato contrario all’intromissione dell’Amministrazione in affari privati, anche perchè ciò poteva costituire un precedente per future situazioni contorte come questa. Però dall’altra parte cosa succederà: è una bomba pronta d esplodere, anche perchè ci sono 70 acquirenti sull’orlo di una crisi di nervi, e un villaggio di nuova costruzione che sta andando in malora. Molte case sono occupate per giunta nonostante il pignoramento, altre sono vuote ma aperte, dove qualsiasi malintenzionato può entrare e fare i suoi porci comodi. Non è da prendere sotto gamba, perchè in un modo o nell’altro, il problema si ripercuote su tutta la città di Alghero.