Arcopinto incanta il pubblico del Sardinia Film Festival
La terza giornata vedrà protagonista del Sardinia Film Festival Beppe Lanci
Un appassionato e appassionante racconto ha coinvolto la sala gremita per la prima masterclass del Sardinia Film Festival, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e la Fondazione Meta. Gianluca Arcopinto ha accompagnato i presenti nel percorso che l’ha portato ad essere uno dei più validi produttori cinematografici del panorama indipendente; dagli esordi, passando per l’esperienza con la Fandango fino ad arrivare a oggi, professionista affermato, un lavoro che gli piace e che traspare da ogni sua parola. Arcopinto punta sugli esordienti, sul cinema di nicchia, per venire incontro ai bisogni di un pubblico sempre poco preso in considerazione. A dialogare con Arcopinto il professor Marco Navone che ha anche incoraggiato le domande dei numerosi e interessati partecipanti.
Degli oltre quaranta registi che hanno esordito con lui, la metà sono oggi affermati professionisti del cinema italiano. Tra le numerose collaborazioni anche alcune con stimati autori sardi come Paolo Zucca e Salvatore Mereu. Per quest’ultimo ha prodotto Sonetàula e Bellas Mariposas e, afferma, «è grazie a Mereu che io ho conosciuto la Sardegna, specialmente la zona del Nuorese” e ancora «se oggi potessi scegliere dove vivere mi trasferirei a Cagliari». Il suo amore per la nostra isola è forte e rimane piacevolmente sorpreso quando, poco prima dell’inizio delle proiezioni, gli viene consegnata una maschera dei Bòes di Ottana come omaggio da parte dello staff del Sardinia Film Festival.
La serata è proseguita con la visione dei cortometraggi in concorso, dapprima nello spazio all’aperto de Lo Quarter, successivamente – a causa del troppo vento – nella sala conferenze al secondo piano dello stesso stabile.
La terza giornata (28 giugno) della XII edizione del festival internazionale del cortometraggio ha come protagonista uno dei più grandi direttori della fotografia del panorama cinematografico italiano e non solo. Da giovane assistente di “I pugni in tasca” di Marco Bellocchio e “C’era una volta il West” di Sergio Leone a “Porcile” di Pier Paolo Pasolini, Beppe Lanci ha all’attivo circa 50 film, una carriera di alto livello con collaborazioni importanti con i fratelli Taviani, Lina Wertmüller, Nanni Moretti, Michele Placido, Roberto Benigni, solo per citarne alcuni.
Al Sardinia Film Festival terrà una masterclass sulla direzione della fotografia che si prospetta come un appuntamento che arricchirà non poco chi ha prenotato uno dei posti a disposizione. La masterclass, a ingresso gratuito, ma a numero chiuso, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e la Fondazione Meta.
Lanci è stato docente e coordinatore del reparto di Fotografia della NUCT di Cinecittà e ha realizzato numerosi seminari nelle più importanti università italiane. Al momento è coordinatore e tutor del Corso di Fotografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il più importante in Italia.
L’inizio della masterclass è previsto alle 18 e a seguire, alle 20, l’aperitivo con l’autore sarà l’occasione per presentare il libro “La luce come emozione”, a cura di Monica Pollini che interverrà insieme a Beppe Lanci. Alle 21 inizieranno le proiezioni dei cortometraggi in concorso.