Notte di morte a Santiago: treno deraglia a folle velocità
Si stanno ultimando le verifiche di italiani a bordo ma a quanto pare nessun connazionale per ora era su quel treno che ieri sera è deragliato e ha sconvolto Santiago de Compostela. Un tragedia immane, settantatré cadaveri sono stati estratti dal convoglio e 4 persone sono le persone morte in ospedale. Intanto secondo fonti spagnole ci sarebbe stato un gruppo di italiani tra i passeggeri. Ma alla Farnesina non risulta. Il macchinista ha dichiarato “Andavo a 190 km/h”, Ma i limiti di velocità erano chiari: quel treno avrebbe dovuto viaggiare a 80 chilometri orari. Una curva a quella velocità è stata fatale. Secondo El Mundo on line sul treno vi sarebbe stato un gruppo di giovani italiani, ma la circostanza non trova alcuna conferma ufficiale. La Farnesina, però, riferisce che per il momento non risultano italiani a bordo del treno.
Impressionanti le immagini dell’incidente avvenuto all’imbocco di un viadotto, all’altezza di una curva molto stretta. 13 vagoni che come impazziti si sono scagliati sul viadotto, alcuni si sono spezzati, altri ribaltati, uno ha poi preso fuoco innescando esplosioni infernali. Un boato non umano, come hanno riferito i testimoni superstiti, poi le fiamme, un inferno di lamiere e cadaveri sparsi ovunque. Il disastro ha oscurato il giorno d’avvio dei festeggiamenti in vista della ricorrenza di San Giacomo, patrono di Spagna e della Galizia, il cui legame con la città fa di Santiago de Compostela una delle grandi mete del pellegrinaggio cristiano in Europa, con visitatori da mezzo mondo.
Le testimonianze sono drammatiche, le testate locali hanno raccolto le immagini della morte che hanno toccato il cuore di tutti in spagna, un disastro umano che non si può dimenticare. Ci sono ancora tante persone incastrate nelle lamiere. Sulla zona ha continuato ad addensarsi a lungo una fitta colonna di fumo, mentre operatori sanitari, forze di polizia, autorità, vigili del fuoco continuano a lavorare per scongiurare altre morti.