Pesca abusiva di corallo, sequestrati oltre 4 chili

Sono 25 le autorizzazioni per la pesca del corallo concesse in Sardegna per il 2017. Il prelievo, a precise condizioni, è possibile solo da giugno a settembre

Un sequestro per 4,5 chilogrammi di corallo rosso (corallium rubrum), con misure variabili da 2 a 20 millimetri. È il risultato dell’attività d’indagine nel contrasto alla pesca abusiva del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale eseguita ieri, a Trinità d’Agultu.

Nell’ambito delle attività di contrasto degli illeciti in materia di polizia ambientale, ittica e marittima, la Stazione Forestale di Trinità, facente capo all’Ispettorato Forestale di Tempio, aveva ricevuto la segnalazione di alcuni cittadini su un natante sospettato di esercitare la pesca abusiva del corallo. A conclusione di appostamenti mirati, il personale della Stazione Forestale, intorno alle ore 12 di ieri ha intercettato l’imbarcazione, sbarcata al porto dell’Isola Rossa, in Comune di Trinità d’Agultu, e operato il controllo terminato con il sequestro del corallo, delle attrezzature e del natante.

Il Corpo forestale ha ricevuto il plauso dell’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano per “un’operazione fondamentale nel contrasto degli illeciti ambientali e nella tutela del patrimonio del nostro mare, delle coste e dei fondali”. L’esponente della Giunta ha ringraziato il Corpo regionale guidato da Gavino Diana e il personale della Stazione sotto il comando di Giancarlo Muntoni e ricordato che “chi compie atti di bracconaggio in cerca di un guadagno immediato agisce a discapito degli habitat naturali e dei benefici a lungo termine per la comunità che opera legalmente. Insisteremo in educazione ambientale per accrescere la consapevolezza del danno, così come per  i furti di sabbia e in generale i danneggiamenti ai beni che formano il nostro capitale naturale e la nostra ricchezza”.

Sono 25 le autorizzazioni per la pesca del corallo concesse in Sardegna per il 2017. Il prelievo, a precise condizioni, è possibile solo da giugno a settembre. La pesca del corallo, in Sardegna, è disciplinata dalla legge regionale n. 59/79. Inoltre, in conformità alla delibera della Giunta n. 13/7 del 14 marzo 2017, nelle acque prospicienti il territorio della Sardegna, l’esercizio della pesca del corallo rosso per l’anno 2017 è disciplinato da precise disposizioni. Fra queste, si richiamano:

L’attività di pesca può essere esercitata unicamente dai pescatori professionisti che siano titolari dell’autorizzazione regionale (articolo 1 della L.R. 5 luglio 1979 n. 59); l’attività di pesca può essere esercitata esclusivamente mediante l’uso della piccozza, usata da pescatori equipaggiati con apparecchi individuali, autonomi o no, per la respirazione subacquea (articolo 1 della L.R. 30 maggio 1989, n. 30); la pesca può essere effettuata dai soggetti autorizzati dal 15 giugno sino al 30 settembre 2017; il titolare dell’autorizzazione regionale può pescare giornalmente una quantità di corallo rosso non superiore a 2,5 kg, il cui diametro di base, misurato nel tronco a una distanza massima di un centimetro dalla base della colonia, è pari o superiore a 10 mm.

Le operazioni di sbarco del corallo rosso prelevato nel mare territoriale devono obbligatoriamente essere effettuate nei porti di sbarco appositamente designati, previa comunicazione all’autorità marittima competente con almeno 2 ore di anticipo rispetto all’arrivo previsto in porto.

8 Luglio 2017