Alghero, l’organo di Corrado Cavalli nella cattedrale di Santa Maria
Il musicista italo-americano Corrado Cavalli, ospite della XVII Rassegna internazionale organistica, eseguirà musiche di Mendelssohn, Silver, Frank, Capocci e Lefébure-Wely. A seguire, un’attesa performance del Coro polifonico algherese con un programma di giovani e promettenti autori moderni.

Il maestro italo americano Corrado Cavalli e il Coro polifonico algherese caratterizzano il quarto appuntamento della XVII Rassegna internazionale organistica, importante evento musicale inserito nel Festival del Mediterraneo 2017 che si è aperto lo scorso maggio a Sassari. Corrado Cavalli e la Corale algherese si esibiranno ad Alghero il 21 luglio, alle 21, nella bella cornice della cattedrale di Santa Maria dove saranno eseguiti, per la gioia degli appassionati di questo genere, due distinti programmi in una serata intensa all’insegna della musica più sublime.
Musicista di spessore internazionale, formatosi al Giuseppe Verdi di Torino, il maestro Cavalli eseguirà la seconda sonata del compositore tedesco Felix Mendelssohn che fa parte di una raccolta di sei sonate per organo. I due brani di Alfred Jethro Silver, autore inglese vissuto a cavallo tra Otto e Novecento, incarnano, invece, uno stile compositivo più leggero, improntato principalmente sull’aspetto melodico. Dai paesi di tradizione anglo-sassone a Parigi, dove il celeberrimo Cesar Franck fu organista nella chiesa di Santa Clotilde. Che sia il padre della forma sinfonica è dimostrato nell’ “Offertoire”, composizione tratta da una raccolta di brani pubblicati postumi. Segue lo scherzo dell’italiano Filippo Capocci, organista della basilica di San Giovanni in Laterano, con una pagina vivace la cui allegria ha origine nella ritmicità del tema principale.
In chiusura, James-Alfred Lefebure-Wely che fu, forse, l’organista più famoso in Francia mentre era in vita. Apprezzato dal panorama musicale parigino e non solo, si racconta che anche Gioacchino Rossini fosse suo ammiratore, soprattutto per le fantasiose e coloristiche improvvisazioni. A seguire, il Coro polifonico algherese, importante realtà da più di quarant’anni sulla scena musicale regionale e nazionale. La Corale, che farà gli onori di casa, proporrà un programma incentrato soprattutto sulla musica contemporanea. Bisogna rimarcare, infatti, che gli autori dei brani scelti per la serata algherese sono tutti giovani e brillanti musicisti.
La Rassegna – organizzata dall’associazione culturale “Arte in Musica” con la supervisione del maestro Ugo Spanu e il contributo di Regione Sardegna (assessorato ai Beni culturali e presidenza del Consiglio) e Fondazione di Sardegna – dedicata agli appassionati di musiche sacre, barocche e profane, si colloca tra i maggiori appuntamenti del genere a livello nazionale e non solo. Il Festival del Mediterraneo 2017, proseguirà nelle prossime settimane con altri tre eventi per un totale di venti appuntamenti ripartiti fra i concerti del VI Master internazionale di perfezionamento per strumenti a fiato “Riviera del Corallo” (nel mese di agosto ad Alghero), la IV edizione del Sardinia international music festival e la IX edizione delle Conferenze-concerto “El senyal del Judici”.
Programma molto articolato, che prevede eventi calendarizzati tra maggio e novembre, a Sassari, Alghero, Nulvi e Ozieri. Al di là dell’aspetto artistico e musicale, la manifestazione ha anche un importante risvolto turistico-culturale perché porterà in Sardegna, in quel periodo, musicisti di fama internazionale. In particolare, l’attività del Master di perfezionamento per strumenti a fiato, in programma nella scuola media di Fertilia, porterà ad Alghero, nel periodo estivo, un centinaio di docenti di chiara fama con il coinvolgimento dei conservatori musicali, di Sassari, Cagliari, Milano, Alessandria e Como.
A settembre, il Sardinia international music festival, alla quarta edizione, sarà dedicato al perfezionamento vocale per ensemble corali, con il contributo del maestro Maria Gabriella Mura, docente di pratica vocale per ensemble di voci bianche, che si occuperà dello studio del repertorio, il maestro Giulia Cabizza, docente di tecnica vocale e il maestro Ugo Spanu, vincitore di vari concorsi nazionali, che si occuperà della prassi esecutiva della musica vocale del Novecento. A conclusione del master, saranno realizzati due concerti con esibizione delle ensemble formate durante il corso.