Centro Storico, Pass ZTL: la protesta del comitato
Allo scopo di affrontare il problema con dati certi ed oggettivi, il Comitato di Quartiere ha fatto una richiesta di accesso agli atti per valutare procedure, criteri e modalità di concessione dei pass all’interno della ZTL. “Il Comando di Polizia Municipale – spiegano i rappresentati del comitato – ha concesso la sola visione degli elenchi, senza rilasciarne copia, in luogo del completo accesso richiesto dal Comitato. Quanto emerso, nei limiti di ciò che abbiamo potuto apprendere, è quantomeno sconcertante. I pass concessi per l’anno 2013 (fino ai primi di luglio) sono in totale circa 1.200. Di questi: quasi 650 sono stati rilasciati a residenti nel centro storico cui si aggiungono quelli di solo transito per i proprietari non residenti, circa 200 sono pass concessi per non meglio identificati servizi, circa 60 per assistenza a disabili, 50 concessi a medici e oltre 180 sotto la generica dicitura di autorità”.
“Nonostante la nostra precisa richiesta, – continuano i rappresentanti – non è stato possibile controllare l’effettiva residenza di titolari di pass, non avendo avuto accesso alla documentazione cartacea. Alle legittime perplessità da noi espresse, è stato risposto che i 200 pass per “servizi” sono stati concessi, in maniera del tutto generica, alle più svariate categorie professionali ed a medici di tutte le categorie (non solo ai medici di famiglia). Ancora più sorprendente è l’elenco dei pass rilasciati sotto la generica dicitura di “autorità” che sembrerebbe comprendere: tutti gli appartenenti le forze dell’ordine anche per le auto private; tutti i parroci, sacerdoti e diaconi della Diocesi di Alghero e Bosa che, ricordiamo, comprende 61 parrocchie ed oltre quaranta Comuni in un vasto territorio che arriva fino a Bolotana; decine di persone che ricoprono svariati ruoli nella Pubblica Amministrazione o nelle professioni e che, pur non essendo residenti, hanno l’autorizzazione, spesso per due o più auto, all’ingresso ed alla sosta nella zona ZTL; alcuni membri del Consiglio o della Giunta Comunale.
“È questa una situazione che si è incancrenita col tempo, frutto di quel costume che, interpretando le regole in modo quantomeno elastico, antepone gli interessi di singoli al bene collettivo. E dispiace doverlo stigmatizzare in un momento storico in cui si sta faticosamente cercando di recuperare legalità e di dare un’immagine dell’Amministrazione quanto più pulita, efficiente e al di sopra delle parti. Del resto – continuano dal comitato – se chi ha rilasciato quasi 1200 pass ritiene di averlo fatto in modo regolare, coerentemente dovrebbe individuare non meno di 600 posti riservati. I disagi per la popolazione del Centro Storico, soprattutto nel periodo estivo, sono enormi. Se si pensa che gli stalli destinati alla sosta dei residenti sono 132 (di cui circa 40 sono stati persi con l’inizio dei lavori di rifacimento del percorso dallo Scalo Tarantiello alla Torre di Sulis), si può trarre la conclusione che i veri residenti del Centro Storico non hanno, di fatto, nessuna possibilità di trovare un posteggio. Molti anziani rinunciano all’utilizzo della autovettura in quanto “perdono il posto” non appena si allontanano dal Centro”.
“Siamo assediati dai lavori intorno al perimetro della Città Murata e i parcheggi persi non sono stati rimpiazzati, nonostante le promesse e sebbene ne avessimo fatto richiesta fin dai mesi scorsi. Vivere nel Centro Storico sta diventando impossibile e prevale l’impressione che l’Amministrazione sia sorda alle voci degli abitanti, quasi volesse penalizzarli. La richiesta improrogabile dei Cittadini del Centro Storico – conlude il comitato – riguarda l’immediato ripristino almeno di tanti stalli riservati quanti quelli persi a causa dei lavori e la concessione di un numero adeguato di posti nel parcheggio multipiano di Piazza dei Mercati, spesso vuoto e sottoutilizzato. Gli animi sono esasperati e nel caso non dovessero arrivare risposte immediate, saranno messe in atto eclatanti azioni di protesta”.