La ferrea volontà di non mollare mai
Una storia sorprendente quella di Rita Cuccuru, 35enne sarda animata da una grandissima forza di volontà che dall’eta di 17 anni è costretta su una sedia a rotelle in seguito ad un incidente stradale. Rita parteciperà alla gara podistica inserita nell’ambito dei festeggiamenti di nostra signora della Mercede ad Alghero. “Vivevo in Sardegna, una sera stavo andando a fare la spesa ed ero in sella al mio motorino. Mia madre era morta da sei mesi e mi occupavo io della casa, di mio padre e dei miei fratelli. Un’auto mi ha investita e da quel giorno mi muovo su di una sedia a rotelle. Per la riabilitazione sono stata al centro di Montecatone, vicino a Imola”.
Dopo l’incidente la sua vita è completamente cambiata. “Non è stato facile accettare la carrozzina. La prima cosa a cui ho pensato è che non avrei mai più potuto correre. Alla fine del periodo di riabilitazione pensavo a come sarebbe stato il mio ritorno in Sardegna, ero preoccupata dall’idea di dover dipendere dai miei familiari per il mio mantenimento, per i miei spostamenti. Mentre riflettevo sul mio futuro, una ragazza che avevo conosciuto a Montecatone mi ha informato della possibilità di essere assunta come centralinista in un’azienda di ceramiche a Maranello. Fu allora, a vent’anni che presi l’importante decisione di lasciare la mia terra, la famiglia, e partire in continente per lavorare”.
Dal 2000, grazie ad un amico, Rita ha scoperto la handbike, un particolare tipo di bicicletta che viene azionata con le mani. Questo mezzo permette a chi guida di farlo da sdraiato e senza l’uso delle gambe, in una comoda posizione che garantisce stabilità e aerodinamicità. “E’ stato amore a prima vista, ne ho comprata subito una, ed ho iniziato a partecipare alle prime maratone. Ora mi alleno tutti i giorni, ho un preparatore che mi segue, Moreno Martinelli, che ringrazio tantissimo. In questo 2013 ho vinto la Maratona di Treviso e di Roma e sono maglia rosa al Giro D’Italia. A fine settembre parteciperò alla Maratona più bella d’Europa, Berlino. Rita, come tutti gli atleti, ha un grande sogno, quello di partecipare alle Paralimpiadi di Brasile 2016”.