Elena Catanese espone ad Alghero
Sino a lunedì 21 agosto al Quarter la mostra personale “Anime sommerse”
Sino a lunedì 21 agosto gli atelier de Lo Quarter ospitano “Anime sommerse”, la mostra personale di pittura di Elena Catanese.
Catanese si diploma nel 1983 al Liceo Artistico B.Luini di Cantù e prosegue gli studi all’accademia Aldo Galli di Como, diplomandosi in restauro conservativo ed integrativo di dipinti su tela e murali. Da qui, l’inizio di un percorso come restauratore di affreschi in edifici storici e chiese. Questo sarà solo una parentesi della vita ,un cammino fatto di ricerca e di sperimentazione, grazie alla conoscenza delle tecniche antiche acquisite in Accademia e degli infiniti materiali ai quali si dedica. Dopo anni di stucchi, dorature ed intonaci, la tecnica non è più sufficiente a soddisfare la sua intensa voglia di conoscere, così, affascinata dalle vetrate a piombo sue compagne di altezze nelle chiese, si avvicina all’uso del vetro, utilizzandolo come materia di espressione.
Catanese questa volta si propone con le sue pitture ad acrilico su tela con soggetti femminili ,che prendendo spunto dai personaggi mitologici o storici, riportano lo sguardo nel passato proiettandoci verso il futuro con la rivisitazione delle figure utilizzando tutti i colori come plasticità nei capelli o nelle acque delle sue “anime sommerse”. Immagini femminili che fuoriescono dalle acque che si riflettono, traspaiono, sono anime che risorgono. Le nostre anime nella loro duplicità, quella che realmente siamo e quella che scorgiamo o vogliamo far apparire.
Curioso come i suoi studi riaffiorino e nei suoi giochi d’incroci si scorge una traccia a lei familiare: le tracce lasciate sulle pareti, nelle ore trascorse nel “clolieu” di Arno Stern, suo maestro nello studio della “formulazione” di cui ne diventerà “praticien”. Del suo lavoro scrive: “il mio è puramente un gioco al quale dedico attenzione e dal quale traggo emozione”.