Sanità algherese, le perplessità di Tonino Baldino

In riferimento alla riunione del 24 agosto u.s., svoltasi tra il Comune di Alghero ed i vertici dell’Azienda Socio Sanitaria Locale di Sassari, si rimane alquanto sconcertati nel constatare che la predetta riunione si sia conclusa senza alcun documento finale sottoscritto dalle due parti.

Genera anche perplessità che non si sia fatta menzione circa le modalità di attivazione del  Servizio di Terapia Intensiva Cardiologica (ormai pronto nelle sue attrezzature e spazi)  e su quelle di trasferimento nei nuovi locali del Servizio di Endoscopia chirurgica e dei Laboratori analisi.

La sottoscrizione di un documento finale era fondamentale poiché sarebbe stata di superamento della disposizione di cui alla nota del Direttore Generale della ASSL (11 agosto u.s. avente per oggetto: “Riorganizzazione attività chirurgica in un unico blocco operatorio presso l’Ospedale Civile di Alghero”) con cui viene fatto obbligo di trasferire, a decorrere dal 1° settembre p.v., tutte le attrezzature della Sala gessi dall’Ospedale Marino a quello Civile.

Eguale solerzia non è stata invece riservata per il Servizio di terapia Intensiva Cardiologica, di Endoscopia chirurgica e per Laboratori di analisi. Ciò induce a pensare che, per la Direzione della ASSL, il problema delle urgenze nel nostro Presidio Ospedaliero è inadeguatamente valutato e che, quando lo si pone, spesso è strumentale ad altre finalità.

La logica vorrebbe che prima di qualunque modifica degli attuali assetti, necessiti la predisposizione di uno studio di fattibilità che possa aiutare chi ha le responsabilità politiche e istituzionali a percorrere il migliore procedimento con il minore rischio per i pazienti.

Se la succitata nota dell’11 agosto u.s. non diverrà oggetto di rettifica da parte della ASSL, la riunione del 24 agosto u.s. si rivelerà come inutile poiché la trattativa con la Amministrazione Comunale  ha lasciato invariata la decisione unilaterale della ASSL di Sassari.

Tonino Baldino