Denuncia del sindacato Osapp: “Detenuti islamisti in rivolta a Bancali”
"È da ieri che i detenuti Alta Sicurezza di matrice terroristica protestano con veemenza" - Lo dichara Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto dell'Osapp
“I detenuti jihadisti del carcere sassarese di Bancali protestano e minano l’ordine e la sicurezza.” Lo scrive in una nota Domenico Nicotra, segretario generale aggiunto dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria). “È da ieri che i detenuti Alta Sicurezza di matrice terroristica protestano con veemenza sbattendo gli oggetti a disposizione sulle inferriate e addirittura nel corso del primo pomeriggio tutti insieme hanno deciso di non voler rientrare nelle celle”.
“Per far fronte alla situazione – ha aggiunto Nicotra – è stato necessario tutto il personale presente, che tra l’altro è stato trattenuto in servizio, per sedare almeno momentaneamente tutti i detenuti musulmani. All’origine della protesta sembra esserci la voglia dei detenuti musulmani di praticare il loro credo a dispetto delle norme che regolano la vita penitenziaria”.
“Infatti, quando il personale di polizia Penitenziaria in servizio non ha accolto le richieste illegittime, i detenuti con atti di violenza hanno mostrato tutta la loro contrarietà. In assenza di direttore e comandante solo la grande esperienza di un sovrintendente ha, almeno per ora, riportato i reclusi all’ordine. Ma è ovvio che così come è accaduto una prima volta non è escluso che in futuri simili criticità non possano ripetersi. È auspicabile che presto a Sassari vi sia un cmbio di rotta magari coincidente con il cambio di chi ne è al vertice e possibilmente con l’assegnazione di un funzionario di polizia penitenziaria” – ha concluso il sindacalista dell’Osapp.