Mollusco contagioso: come riconoscerlo e combatterlo
I molluschi della pelle sono una particolare tipologia di verruca che colpisce indistintamente bambini e adulti, e che si presenta con la comparsa di diverse papule in rilievo sulla cute, e in diverse zone del corpo. La formazione di queste papule, che possono avere svariate colorazioni, vengono causate dall’infezione di un virus noto come Poxvirus, o Molluscum Contagiosum, che penetra in profondità sul tessuto della pelle infiltrandosi per via di piccole ferite o tagli: poi, dopo un’incubazione che può durare anche settimane, i molluschi emergono sulla pelle sotto forma di escrescenze , senza però causare prurito o altre forme di fastidi.
Come già sottolineato, i molluschi della pelle possono colpire gli adulti, ma sono soprattutto i bambini ad esserne affetti, per via di un sistema immunitario che si sta ancora formando: nel loro caso spesso i molluschi insorgono sul viso, sul busto, sulle braccia e sulle gambe. Il contagio da mollusco avviene sempre per contatto fisico, con persone o oggetti che ne sono contaminati. Negli adulti, invece, quasi sempre il Poxvirus si diffonde per contagio sessuale e dunque nella maggioranza dei casi compare sulle parti intime. Come si presenta il mollusco? Può emergere una papula singola, oppure nascere una vera e propria famiglia di papule, alle volte anche molto estesa.
I molluschi contagiosi possono essere curati? Assolutamente sì. Innanzitutto è bene sottolineare che si tratta di formazioni benigne e di fatto innocue, ma che possono degenerare e diventare un segnale della presenza di un problema nel sistema immunitario da affrontare immediatamente. Detto questo, quando la superficie di cute infettata dal virus è molto estesa diventa complesso intervenire, e spesso serve la terapia con il laser o la crioterapia, ma si tratta di interventi parecchio invasivi. Nella maggior parte dei casi, per evitare queste soluzioni, tali papule possono essere facilmente sconfitte con prodotti topici per i molluschi della pelle a base di agenti cheratolitici, come l’acido salicilico: non sono invasivi, stimolano il ricambio cellulare e aiutano a sconfiggere l’infezione.
È comunque possibile prevenire l’infezione o la sua propagazione sulla cute sana, evitando di grattare le papule, magari coprendole con dei cerotti, e ovviamente cercando di evitare il contatto epidermico con soggetti affetti da Poxvirus. Inoltre, è sempre importante curare l’igiene e ovviamente fare di tutto per rafforzare il sistema immunitario. Negli adulti, meglio evitare di rasare le zone infette e di scambiare indumenti, saponi o asciugamani.