Consiglio comunale e opposizione
L'opinione di Vittorio Guillot
Mi è stato detto che con un articolo pubblicato su Alghero Eco ho dato l’impressione di simpatizzare per l’opposizione alla Giunta Comunale. Mi dispiace di aver dato questa impressione perché, a ben vedere, non sono entrato nel merito dei provvedimenti adottati, o non adottati, dal sindaco e dalla sua giunta ma, più semplicemente, volevo esprimere la mia radicale antipatia all’approccio alla politica di molti personaggi, partiti e correnti. Purtroppo non apprezzo neppure il comportamento di quel settore dell’opposizione che, per bocca del suo Leader Maximo, annuncia di non voler assicurare il numero legale nelle Commissioni e nel Consiglio Comunale solo per intralciare, per partito preso, l’attività del sindaco. Cari amici, così non si va da nessuna parte o, meglio, si va in malora. Le commissioni ed il Consiglio Comunale, infatti, vengono convocati per prendere delle decisioni che riguardano l’interesse generale della città. Decisioni che, nei loro limiti, riguardano il lavoro, la vita, il futuro di tutti noi, dei nostri figli e, se ben guardiamo, delle fasce più deboli della popolazione.
Queste sono cose su cui non si può scherzare né usare come armi di ricatto e di guerriglia per soddisfare le proprie ambizioni e le proprie ripicche. Si può e, anzi, si deve votare contro le
proposte del sindaco e dei suoi seguaci quando non si è motivatamente d’accordo con le loro iniziative. Al limite, se si ritiene che queste iniziative siano dannose per la comunità, si possono perfino usare i legittimi mezzi di boicottaggio, dare le dimissioni in massa e, così, mandare a casa sindaco e giunta. Piuttosto ritengo che questo boicottaggio sia assolutamente immorale se è attuato solo ed esclusivamente per beghe di corrente politica, di partito e di potere personale. Infatti è ingiustamente dannoso per i cittadini che si voglia ricorrere alla mancanza del numero legale solo per paralizzare l’attività della giunta e far rotolare la testa del sindaco.
I signori dell’opposizione dimostrano che in tal modo a loro non gliene frega niente del fatto che si rischia di rallentare, ostacolare ed impedire l’adozione di provvedimenti indispensabili per la
città. Si rendono conto, costoro, che per l’interesse del partito, della corrente e per quello loro personale, finiscono per danneggiare la gente di Alghero, che, tra l’altro, li paga per le loro prestazioni? Si rendonoconto che, ben lungi dall’operare per il tanto strombazzato ‘bene comune’ e dall’agire da ‘democratici e progressisti’, mostrano di essere la peggiore espressione di quella partitocrazia che ha messo in ginocchio sia l’Italia che Alghero? Io spero non se ne rendano conto, così potrebbero almeno godere dell’attenuante di non sapere ciò che fanno.