Il 29 settembre a Sassari Notte europea dei ricercatori “Made in Science”

In piazza Castello serata all'insegna della promozione del metodo scientifico

Venerdì 29 settembre a partire dalle 18.30 torna a Sassari la “Notte europea dei ricercatori”, un evento dedicato alla promozione della cultura scientifica. Giunta alla dodicesima edizione, con l’adesione dell’ateneo di Sassari per il terzo anno consecutivo, sempre con il patrocinio del Comune di Sassari, quest’anno la Notte europea dei ricercatori “#ern17” si svolge in contemporanea in 340 città europee e 25 località italiane. Tanti gli ingredienti che daranno colore a una serata variopinta: le onde gravitazionali spiegate dal fisico Fulvio Ricci, la proclamazione dei vincitori del primo Contamination Lab dell’Università di Sassari, i temi di ricerca sviluppati dall’Ateneo nell’ambito del programma europeo Horizon 2020. Infine, concerto- tributo ai Rolling Stones. L’evento sarà moderato dalla giornalista de “La Repubblica” Cristina Nadotti. La manifestazione è stata presentata oggi in una conferenza stampa dal Rettore Massimo Carpinelli, dal delegato al Trasferimento Tecnologico, Gabriele Mulas, e dal Dirigente dell’Area Ricerca, internazionalizzazione, trasferimento tecnologico e terza missione, Attilio Sequi.

L’Università di Sassari, che quest’anno ha preferito la più centrale piazza Castello a piazza Università, ha sposato la filosofia del “Made in science” proposta da Frascati scienza (ente capofila), e ha organizzato attraverso i suoi dipartimenti e centri di ricerca numerosi laboratori, giochi scientifici, conferenze e tavole rotonde tematiche volte a presentare il metodo scientifico come strumento di interpretazione della realtà. Ed è per questo che, anche al fine di valorizzare la “Terza missione” tra gli obiettivi strategici dell’Università (accanto a quelli della didattica e della ricerca), l’Ateneo ha deciso di dedicare una parte importante dell’evento alla finale del primo Contamination Lab dell’Università di Sassari.

 Il Contamination Lab, attivato nell’incubatore d’impresa dell’Università di Sassari per la prima volta, è un percorso di formazione che ha dato vita a un luogo di “contaminazione” tra studenti di discipline diverse. In tutto sono stati coinvolti circa 140 studenti e studentesse. Incoraggiando la cultura dell’imprenditorialità, dell’innovazione e del fare, il CLab intende stimolare nei giovani la consapevolezza di poter costruire nuove opportunità per il proprio futuro. Al termine del percorso di selezione, circa 40 studenti e dieci idee d’impresa sono arrivate alla fase finale e il 29 settembre, durante la Notte dei ricercatori, cinque gruppi saranno premiati e accederanno direttamente alla fase finale della Start Cup Sardegna.

I 10 gruppi finalisti

Beat It, Stubbox, Carry Me, Easy Plant, FWD Diagnostic laboratorio mobile, Oleander+, Recipto, Relicta, Smart’Affitto, So green (in cartella la scheda di dettaglio).

Fulvio Ricci e le onde gravitazionali. Oltre ai giovani protagonisti “contaminati” della gara dell’innovazione, saliranno sul palco ospiti illustri del mondo dell’Università e della ricerca, primo fra tutti Fulvio Ricci, professore Ordinario del raggruppamento di Fisica Sperimentale all’Università di Roma La Sapienza. Esperto di Gravitazione Sperimentale e di sistemi di rivelazione di onde gravitazionali, autore di numerose pubblicazioni su riviste internazionali sulla rivelazione delle Onde Gravitazionali, è stato il “data analysis coordinator” di VIRGO e responsabile nazionale per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucelare dell’esperimento internazionale VIRGO, di cui è attualmente il coordinatore. Scopo dell’esperimento era quello di costruire un interferometro rivelatore delle onde gravitazionali. L’osservazione diretta delle onde gravitazionali, portata avanti anche dall’esperimento LIGO, ha permesso di verificare le teorie di Einstein aprendo una nuova fase della Fisica delle interazioni fondamentali. Ricci terrà una conferenza intitolata “Ascoltando il cosmo con le onde gravitazionali”.

 Clab Uniss verso una dimensione internazionale

Dopo la conferenza di Fulvio Ricci e la presentazione dei gruppi del Clab, si continuerà a parlare di contaminazione con una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Gabriele Mulas, Delegato al Trasferimento Tecnologico Uniss, Alberto Carpaneto, Direttore Generale Fondazione Human+, Nicola Redi (Investment Director Vertis SGR), George Fern (Università Brunel Londra), Leo Italiano (Senior Consultant I3P), Giuseppe Serra di Sardegna Ricerche, Lorenzo Stievano, Università di Montpellier. In qualità di ospite, sarà presente anche Danielle Allen, Viceconsole Generale Aggiunto del Regno Unito, a testimoniare la volontà di espandere il Contamination Lab grazie ai partner internazionali.

I ricercatori dell’Università di Sassari incontrano la città

Sul palco saliranno poi i ricercatori e i professori dell’Università di Sassari per la parte della serata dedicata a “Horizon2020: fare ricerca in Europa”. Francesco Cuccu, Filippo Gambella, Gabriele Mulas, Giovanna Seddaiu e Andrea Vargiu illustreranno alcuni dei progetti di ricerca che l’Università di Sassari sta portando avanti nel quadro del programma Horizon 2020. In particolare si parlerà dei seguenti progetti: MASLOWATEN Market uptake of an innovative irrigation Solution based on LOW WATer-ENergy consumption; EnRRICH Enhancing Responsible Research and Innovation through Curricula in Higher Education; FLOWERED de-FLuoridation technologies for imprOving quality of WatEr and agRo-animal products along the East African Rift Valley in the context of aDaptation to climate change; SMART Sustainable Market Actors for Responsible Trade; CO2MPRISE CO2 absorbing Materials Project. Si spazierà dunque dai problemi ambientali, come l’uso sostenibile delle acque e dell’energia e l’assorbimento dell’anidride carbonica, passando per la promozione della ricerca e dell’innovazione Responsabile all’interno dei curricula di studio universitari, fino alle regole internazionali delle società di capitali.

Prima della premiazione del Contamination Lab, interverranno Michael Masin del Centro di ricerca IBM Israel Science and Technology LTD sul tema Opportunità di cooperazione internazionale e di internship industriali” e il presidente della Dinamo Basket Banco di Sardegna, Stefano Sardara, che parlerà di come creare una squadra vincente.

Infine, saranno proclamati i cinque vincitori del Contamination Lab, secondo quanto decretato dalla giuria composta da Alice Soru, Danielle Allen, Alberto Carpaneto, Leo Italiano, Gabriele Mulas, Nicola Redi, Giuseppe Serra.

Dalle 22.30 in poi, la piazza sarà allietata dalla musica dei Flowers’ circle.

 

27 Settembre 2017