Alghero si dota di un nuovo Piano di Protezione Civile

Ieri il Consiglio ha approvato l’aggiornamento del piano che sostituisce il precedente datato 2006

La città si dota di un nuovo Piano di Protezione Civile. Ieri il Consiglio comunale ha approvato l’aggiornamento del piano che sostituisce il precedente datato 2006.  Adeguamento più che necessario, in riferimento sia ai mutati dettami normativi in termini di funzionamento e di organizzazione del sistema protezione civile a tutti i livelli, e sia dal punto di vista dei cambiamenti territoriali e sociali che hanno caratterizzato negli anni la città di Alghero.

Dopo il positivo lavoro nella V Commissione, nella quale la proposta di piano fu licenziata nelle sedute di Luglio, il Consiglio comunale approva la proposta di aggiornamento del piano intercettando la necessità di dotare il sistema di protezione civile comunale di uno strumento rinnovato, al passo con i cambiamenti normativi e climatici, ma anche territoriali e sociali della città di Alghero.

Il percorso di definizione del nuovo strumento è andato di pari passo con la riorganizzazione e la formazione del Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione Civile.  Definite le funzioni del COC e avviato il percorso formativo delle stesse, parallelamente l’Amministrazione comunale ha avviato il percorso di aggiornamento del piano tenendo conto che un piano di protezione civile è uno strumento che deve tener conto  delle situazioni di emergenza e del vissuto storico di un territorio e che permette di coordinare tutte le risorse disponibili in un comune in termini di persone, mezzi e materiali e attribuire dei compiti alle varie figure di responsabilità.

“Ora inizia una seconda importante fase per la protezione civile comunale – Spiega  l’Assessore con delega alla protezione Civile Raimondo Cacciotto –  cioè  quella di far conoscere il piano alla popolazione, soprattutto nelle zone a rischio, e attuare tutte quelle misure di prevenzione e di riduzione del rischio che il piano suggerisce”.

Una prima fase di informazione è stata già svolta con il programma declinato dal Dirigente competente Guido Calzia e dal referente locale della Protezione civile, il dott. Alessandro Corrias, con il percorso nelle scuole che ha permesso di raggiungere circa 2500 ragazzi. Lavoro che deve essere ora caratterizzato da una più capillare diffusione della cultura e da una nuova coscienza di protezione civile, volta all’acquisizione di nozioni di base e di preparazione nell’ambito dell’intero ciclo di emergenza anche da parte della popolazione. “Per arrivare a tale risultato – conclude Raimondo Cacciotto – si dovrà lavorare nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso la declinazione di programmi di formazione strutturati e di provvedimenti preventivi in materia di sicurezza in caso di calamità e coinvolgendo la popolazione con una informazione capillare e diffusa”.

10 Ottobre 2017