Miniera Olmedo, il Vescovo Morfino scrive alla Regione

Il Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa si rivolge alle Istituzioni pubbliche perché si adoperino, in breve tempo, per restituire speranze, lavoro e dignità ai minatori e alle loro famiglie.

Il Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, Padre Mauro Maria Morfino, ha recentemente incontrato gli operai che da oltre un mese stanno occupando la miniera di bauxite di Olmedo. In una lettera, si rivolge alle Istituzioni pubbliche perché si adoperino, in breve tempo, per restituire speranze, lavoro e dignità ai minatori e alle loro famiglie.

«Quale Vescovo della Chiesa di Alghero-Bosa, intendo manifestare tutta la mia speciale solidarietà a favore dei lavoratori della miniera di Olmedo, e chiedo che le pubbliche Istituzioni competenti (Regione Sardegna) vogliano adoperarsi con la massima sollecitudine affinché i tempi di assegnazione del sito minerario, ad altro soggetto aziendale, vengano accelerati ed evitare così il rischio incombente di una interruzione del lavoro con il conseguente licenziamento irreversibile degli operai. Le famiglie vivono ormai da diverso tempo nel terrore del licenziamento. Tutti immaginiamo quale sia lo stato d’animo di un padre e di una madre che devono quotidianamente rassicurare i loro figli e non far mancare loro l’essenziale per aiutarli a crescere nello studio, nella salute e nella società per poter essere poi – essi medesimi – tra i protagonisti delle nostre comunità locali. Chi può deve fare! Soprattutto perché troppe volte, con tanta disinvoltura, sono state infrante le più elementari regole che tutelano la dignità della persona umana e ciò soprattutto in danno alle categorie più indifese. È necessario che i problemi si affrontino tenendo conto della centralità della persona e dietro ciascun lavoratore c’è una storia di affetti, di tribolazioni, di speranze realizzate e di altre mancate. I nostri minatori sono preoccupati, sono padri di famiglia, ma c’è qualcosa che va oltre il fatto, già di per sé gravissimo, di non ricevere uno stipendio. C’è lo stato d’animo di persone che si sentono colpite interiormente nella loro dignità. Come pastore di questa Chiesa di Alghero-Bosa insieme a tutti i cristiani e a gli uomini di buona volontà, ci impegniamo a presentare al Padre di ogni dono perfetto le preghiere e le suppliche di tutti coloro che patiscono per la perdita del lavoro in questo difficile momento storico e chiediamo di essere ascoltati da tutte quelle realtà Istituzionali che possono offrire un significativo contributo a questa vertenza».

13 Ottobre 2017