L’annuncio di Bruno: “Lavori per Sassari-Alghero entro il 2018”
Ma l'ex sindaco Tedde lo attacca: "Ennesimo cronoprogramma amatoriale che serve solo ad allontanare le responsabilità del blocco dell'iter"
Il sindaco Mario Bruno si dice ottimista dopo l’ultimo incontro a Roma, negli uffici del Ministero delle Infrastrutture, per parlare del nuovo tracciato del primo lotto della strada Sassari-Alghero. “Tutto procede per la circonvallazione e per il primo lotto della Sassari Alghero: nuovo tracciato senza eccessivo impatto ambientale, eliminazione dello svincolo a racchetta, bretella per l’aeroporto, circonvallazione urbana” fa sapere dal suo diario su Facebook.
Il primo cittadino riferisce che i 125 milioni sono stati conservati anche per il 2018 e che entro l’anno prossimo ci sarà l’inizio dei lavori. Grazie a un decreto ministeriale firmato dal Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e controfirmato dal ministro dell’economia Padoan, ora alla registrazione in Corte dei Conti. Mi recherò a Roma per cronoprogramma in vista della conferenza di servizi e della Seduta del CIPE dove vorrei arrivare con i pieni poteri e non da sindaco dimissionario”.
Dichiarazioni alle quali ribatte l’ex sindaco, Marco Tedde. “Nella impaziente attesa di una risposta di Pigliaru all’interrogazione presentata nel marzo scorso per conoscere a che punto è la procedura per la costruzione del tratto che da Alghero porta ad Olmedo della strada Sassari-Alghero, i cui lavori avrebbero dovuto iniziare nella primavera del 2016, oggi le notizie portate dal sindaco Bruno ci tranquillizzano parzialmente” afferma il consigliere regionale di Forza Italia. “Così come ci tranquillizzò nel 2015 -ricorda Tedde- allorché il Ministero per i Beni Culturali e la Commissione tecnica V.I.A. diedero parere negativo perché il progetto era in contrasto col PPR di Soru e Bruno. E nel 2016, quando il CIPE rinviò a nuova istruttoria il progetto: un modo garbato per decretarne la bocciatura temporanea. Ora Bruno annuncia che il termine per la spendita dei 125 milioni di euro è prorogato al 31 dicembre 2018: cosa peraltro risaputa. Che a novembre verrà consegnato il progetto del tracciato definitivo, a seguire arriverà l’approvazione del Consiglio superiore dei lavori pubblici e entro la fine di dicembre ci sarà la definitiva conferenza di servizi. E successivamente si arriverà alla V.I.A., già negata nel novembre del 2015. L’ennesimo “cronoprogramma amatoriale” -denuncia Tedde- che serve solo a spargere etere e ad allontanare le responsabilità del blocco dell’iter progettuale ascrivibile al famigerato PPR di Soru, alla cui approvazione un mansueto Bruno partecipò attivamente. E’ infatti risaputo che il vero problema sta nel fatto che il progetto sarebbe in contrasto con le prescrizioni del PPR relative alle opere da realizzarsi nella fascia costiera. Continueremo a vigilare sull’iter progettuale, anche se siamo ragionevolmente certi che saranno necessari ulteriori rinvii e altra nebulizzazione di etere mediatico. Ma continueremo anche a denunciare i ritardi provocati alla crescita della Sardegna dal PPR che è la colonna portante delle politiche ambientali radicali e ottuse del centrosinistra sardo -chiude Tedde-.”