Portovesme: progetto di rinascita con il carbone pulito
“E’ un passo in avanti concreto ed importante, frutto di un impegno costante della Regione e di un’opera di sensibilizzazione nei confronti del Governo nazionale.” Lo ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, durante la presentazione del Protocollo d’intesa per lo sviluppo di un Polo tecnologico per il carbone pulito nell’area del Sulcis Iglesiente, firmato, venerdì scorso a Roma, dall’assessore dell’Industria, Antonello Liori, e dal sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. Il Protocollo prevede due fasi: lo sviluppo di un centro di ricerca con un impianto a tecnologia evoluta di ossicombustione (potenza di circa 50 MWt), da realizzarsi entro 2-3 anni, e la realizzazione di una centrale elettrica con tecnologia Ccs (Carbon capture and storage).
“L’atto prevede soluzioni innovative, coerenti con la nostra visione in materia di sviluppo sostenibile – ha aggiunto Cappellacci – Idonee a creare nuove opportunità per l’occupazione in un territorio che più di altri ha sofferto gli effetti della crisi economica internazionale, anche a causa di scelte poco lungimiranti compiute nei decenni passati.”
“Si tratta di una novità assoluta, sia nel campo della ricerca che in termini di innovazione tecnologica – ha aggiunto l’assessore Liori – Un accordo che non esito a definire storico, perché rappresenta un nuovo modo di concepire lo sviluppo nel Sulcis nel rispetto dell’ambiente. Molto importante sia per i consistenti investimenti previsti nei prossimi anni (68 milioni di euro per il Polo tecnologico e 800 milioni con il project financing per la costruzione della Centrale Ccs Sulcis), sia per le ricadute occupazionali. Finalmente, dopo anni di attesa, vede la luce un progetto concreto per la rinascita di un territorio, tra i più devastati per la grave crisi economica ed occupazionale.”