A Mores pienone in centro storico: per Santa Cadrina consumati dieci quintali di carne
Un grande successo per la manifestazione che vuole far rivivere le tradizioni all’insegna dell’accoglienza e dei prodotti di qualità.
Una folla così numerosa nel centro storico di Mores non si ricordava a memoria d’uomo, con migliaia di persone a passeggio tra gli stand e lunghe file per gustare le specialità tipiche della gastronomia locale. La ricorrenza autunnale dell’uccisione del maiale ha battuto ogni record: oltre dieci quintali di carne sono passati sulle grigliate allestite in via Vespucci, mentre un profumo di arrosti invadeva gli slarghi e le piazze del cuore del paese.
Un vero successo per la sagra “Ammentos de sa die de Santa Cadrina”, nata nove anni fa come evento collaterale per finanziare i festeggiamenti settembrini di Nostra Signora di Todorache, e ormai divenuta un appuntamento fisso per il nord Sardegna, capace di attrarre di volta in volta un numero sempre maggiore di visitatori.
«Merito della qualità e della genuinità dei prodotti, ma anche dello spirito di accoglienza che la comunità è in grado di offrire nelle occasioni importanti», assicura Giovanni Cabuderra, presidente dell’Associazione Nostra Signora di Todorache, che ha organizzato l’evento con il patrocinio del Comune e della Proloco. «Siamo orgogliosi dell’ottima riuscita della manifestazione – ha affermato il rappresentante del comitato – Mores ha voglia di riappropriarsi delle tradizioni e di farle conoscere ai visitatori, e nondimeno di valorizzare il centro storico, di restituirgli vivacità e senso di appartenenza».
L’appuntamento è stato caratterizzato da una grande presenza di pubblico fin dalla mattinata, mentre venivano servite pietanze come “sambene in fiama” (sanguinaccio), “concale” (testincassetta), pancetta e lingua, tutto innaffiato con buon vino locale. Presenti tra gli stand anche frittelle, seadas, caldarroste, formaggi, papassinos, galletas e altri prodotti artigianali.
Musiche e canti sardi hanno fatto da colonna sonora all’evento, con l’esibizione itinerante del gruppo “Antigas Serenadas” di Torpè formato da Alessandro Magrini (voce), Michele Mastio (chitarra) e Paolo Canu (organetto diatonico). Numerosi appassionati si sono cimentati in un vivace ballu tundu in piazza fino a tarda notte.
In serata sono stati estratti i numeri vincitori della tradizionale lotteria: al primo classificato è andata una coscia di maiale da prosciutto e una “resorza Arburesa”, un prezioso coltello a serramanico realizzato dai laboratori Pusceddu di Arbus.