Sassari, al piccolo cinema San Donato la seconda edizione del festival “Docss”
Il 6 e il 7 dicembre al “Piccolo Cinema San Donato” Giovanni Piperno sarà il protagonista della seconda edizione di “DocSS – Festival internazionale del cinema urbano”, organizzato da Nuovo Circolo del Cinema con la collaborazione di Nuovo Aguaplano e la Scuola civica di cinema.
Sarà Giovanni Piperno il protagonista della seconda edizione di “DocSS – Festival internazionale del cinema urbano”. Inserito nel 2015, anno della sua ideazione, nel circuito formato da altri prestigiosi festival indipendenti sparsi per l’Europa grazie ad alcune importanti collaborazioni, DocSS è uno spazio di riflessione artistica e sociologica riservato al cinema-documentario. Organizzato da Nuovo Circolo del Cinema con la collaborazione di Nuovo Aguaplano e la Scuola civica di cinema, il “Festival internazionale del cinema urbano” di Sassari rientra tra i programmi di “Brutti, sporchi e cattivi?”, il progetto elaborato dall’istituto comprensivo di San Donato, nella parte bassa del centro storico, insieme a Nuovo Aguaplano, circolo di cultura cinematografica che fa capo ad Arci e da decenni anima il tessuto culturale cittadino, e al Dipartimento di Architettura di Alghero dell’Università di Sassari, impegnatissimo sul versante della diffusione della multiculturalità come occasione di rigenerazione sociale, culturale, economica e urbanistica.
Grazie anche al supporto di TaMaLaCà, startup innovativa pecializzata in processi di rigenerazione urbana, che a San Donato hanno radicato con successo uno dei progetti più riusciti, quello del “Fronte di liberazione dei Pizzinni Pizzoni”, inserito tra i sessanta casi esemplari presenti in Global Public Space Toolkit, il vademecum di buone pratiche per gli spazi pubblici realizzato da UN-Habitat, l’agenzia Onu per l’urbanizzazione sostenibile e il diritto di tutti a una casa dignitosa, a medio e lungo termine il progetto punta a contribuire al processo di “riabilitazione” dell’immagine di San Donato, mentre nell’immediato vuole garantire agli abitanti del quartiere la concreta possibilità di accedere a occasioni di fruizione e co-creazione di attività culturali e creative. Unica in Sardegna, la scuola di San Donato è stata premiata dal Ministero dei beni e delle attività culturali, che ha finanziato “Brutti, sporchi e cattivi?” attraverso i fondi del programma nazionale “Scuola: spazio aperto alla cultura”: 100mila euro a riconoscimento del ruolo di presidio sociale e culturale che la scuola svolge da anni nel quartiere, ma non solo.
Le attività di “Brutti, sporchi e cattivi?” si articolano in tre azioni principali. Il primo step è l’allestimento di uno spazio dell’edificio scolastico per ospitare la proiezione di film e attività per la produzione e la post-produzione video, ed è in avanzato stato di realizzazione. Il secondo consiste nella realizzazione di un lungometraggio popolare pensato per dar voce agli abitanti del quartiere e della scuola di San Donato. Il terzo prevede l’organizzazione di un festival cinematografico nella scuola. La migliore occasione per rilanciare DocSS, evento pensato proprio per valorizzare il cinema documentario che racconta la città, i suoi spazi e le relazioni che ospita.
L’appuntamento con Giovanni Piperno, autore che alle forme e agli stili di vita delle città ha dedicato buona parte della sua filmografia, è fissato per il 6 e il 7 dicembre. Dalle 15 alle 18.30 il regista romano sarà protagonista di una masterclass – gratuita ma riservata a soli venti partecipanti, che possono ancora prenotarsi tramite mail all’indirizzo [email protected]. A seguire, negli stessi spazi del “Piccolo cinema San Donato” allestito all’interno della scuola, in via Alessio Fontana 3, saranno proiettati alcuni sui lavori. Il 6 dicembre alle 18.30 si partirà con la proiezione di “Cimap!”, cui succederà quella di “L’esplosione”. Il 7 dicembre, sempre alle 18.30, si apre con i corti “Se avessi le parole” e “Quasi eroi” e si chiude con “Le cose belle”.
Dopo aver studiato fotografia all’Istituto europeo di design e con Leonard Freed dell’agenzia Magnum, Piperno ha collaborato come assistente operatore con Terry Gilliam, Martin Scorsese, Nanni Moretti, Giuseppe Rotunno, Dante Spinotti, Giuseppe Lanci, John Seale, Janusz Kaminski e Roger Deakins. Ha diretto numerosi documentari, tra i quali “Un tè sul set”, co-diretto con Laura Muscardin, al Festival di Venezia del 1995, “Intervista a mia madre”, realizzato insieme ad Agostino Ferrante e andato in onda in prima serata su Rai 3, “Il film di Mario”, trasmesso anche da Arte, sempre con Agostino Ferrante, e “Il pezzo mancante”, film sulla famiglia Agnelli. Uscito in sala nel 2011, ha vinto al Torino Film Festival 2010 il premio Cinema Doc e il premio miglior regia Cinema Doc. Ha vinto il premio Biografilm school per la miglior retrospettiva al Biografilm Festival 2014. Con “9×10 novanta”, film collettivo prodotto dall’Istituto Luce per i suoi novanta anni di vita, ha partecipato alle Giornate degli Autori al festival di Venezia 2014. Nello stesso anno ha collaborato con Antonietta De Lillo al film documentario “Let’s go”, fuori concorso al Festival di Torino 2014.
Con “L’esplosione” ha vinto il Torino Film Festival 2003 ed è stato candidato ai David di Donatello 2004 come miglior film documentario. Con “Cimap! – centoitalianimattiapechino” ha partecipato al Festival del Film di Locarno 2008 e ha vinto il premio Libero Bizzarri 2009. Dopo la partecipazione, in forma non definitiva, al Festival di Venezia 2012, “Le cose belle” ha vinto venticinque premi tra nazionali e internazionali ed è uscito nelle sale italiane nell’estate del 2014, rimanendo in programmazione per oltre quattro mesi. Alla Festa del Cinema di Roma 2015 ha presentato Se avessi le parole e Quasi Eroi, due cortometraggi realizzati con i ragazzi del Tor Sapienza Film Lab. Quasi Eroi ha vinto il Nastro d’Argento come miglior corto del 2016.