Riapertura Ufficio Generalitat: lettera degli ex sindaci di Alghero

Questa mattina gli ex Sindaci di Alghero Salvatore Piccioni, Andrea Frulio, Salvatore Scognamillo, Alfonso A. Ibba, Antonio Franco Baldino, Marco Tedde e Stefano Lubrano, hanno presentato nella sala conferenze della Società Umanitaria la lettera indirizzata al Ministero degli Affari Esteri oltre che al Governo Spagnolo, in cui viene chiesta la riapertura dell’Ufficio di rappresentanza della Generalitat de Catalunya di Alghero

Questa mattina gli ex Sindaci di Alghero Salvatore Piccioni, Andrea Frulio, Salvatore Scognamillo, Alfonso A. Ibba, Antonio Franco Baldino, Marco Tedde e Stefano Lubrano, hanno presentato nella sala conferenze della Società Umanitaria la lettera indirizzata al Ministero degli Affari Esteri oltre che al Governo Spagnolo, in cui viene chiesta la riapertura dell’Ufficio di rappresentanza della Generalitat de Catalunya di Alghero. Riportiamo di seguito il testo integrale:

La recente chiusura dell’Ufficio della Generalitat de Catalunya in Alghero ha lasciato sgomenti le istituzionidemocratiche della Sardegna, oltre che l’associazionismo culturale che si occupa della valorizzazione dellanostra lingua catalana di Alghero. I rapporti sociali, economici e culturali tra Alghero e la Catalogna sono stati sempre improntati all’insegnadell’amicizia che ha legato le popolazioni delle due sponde e si rafforza nel 1960 in occasione dell’arrivonella rada di Alghero, per motivi culturali e turistici, di una nave con centinaia di catalani che vengonoaccolti da tutta la città e dal Municipio algherese; da questa data tutti i Sindaci della Città catalana d’Italiamantengono e rafforzano i legami istituzionali, culturali ed umani che porteranno ad instaurare una rapportodi stretta collaborazione ed a stipulare con le istituzioni catalane formali accordi con specifici progetticulturali e linguistici.

Lo Stato italiano, dal canto suo, suggella l’importanza culturale, economica e sociale di tali contatti con laCatalogna attribuendo ad Alghero il riconoscimento di minoranza linguistica catalana d’Italia (v. Legge n.482/1999). La Lingua algherese viene insegnata nelle scuole pubbliche grazie a progetti di cooperazione delComune di Alghero con le Associazioni dei Comuni della Catalogna. In questo contesto, anche la Universitàdegli Studi di Sassari si dota di una Cattedra di Catalano e la Facoltà di Architettura, che ha sede in Alghero,favorisce l’inserimento dell’Ateneo Turritano alla Rete delle Università della Catalogna.

È proprio in virtù dei numerosi precedenti storici che viene riconosciuta l’importanza della istituzione in Città dell’Ufficio di Rappresentanza della Generalitat de Catalunya a l’Alguer ed è nel 2009 che viene stipulata una convenzione tra il Comune di Alghero e la Generalitat. L’Ufficio che svolge la propria attività in locali messi, gratuitamente, a disposizione dal Comune di Alghero, ha svolto proficuamente un ruolo dipromozione ed intensificazione dei rapporti culturali, economici e sociali tra persone ed istituzioni delle duesponde, registrando entusiasmi e bilaterali effetti benefici. Detta chiusura pertanto appare ingiustificata e le vicende politiche che vedono contrapposti il GovernoSpagnolo e quella Catalano, non possono influire sui legami storici esistenti fra la nostra Città ed i rappresentanti del Popolo Catalano e tantomeno possono portare ad una decisione unilaterale di interruzionedi detto rapporto istituzionale.

Chiediamo pertanto all’On Ministro degli Affari Esteri perché intervenga presso il Presidente Governo di Spagna On Mariano Rajoy al fine di riattivare l’Ufficio della Generalitat de Catalunya a suo tempo apertonella Città di Alghero, anche nello spirito del democratico riconoscimento delle minoranze linguistiche sancito nell’art. 22 della “Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea” – e quindi consentire il mantenimento dei rapporti interistituzionali, oltre che culturali,linguistici e sociali, tra Alghero e la Catalogna.

4 Dicembre 2017