Opere, edilizia, turismo, cultura: otto Sindaci a confronto
Ieri mattina il sindaco Bruno ha incontrato nella sala di Rappresentanza della Casa Comunale di via Columbano gli ex sindaci della città. Oltre due ore di confronto sul futuro di Alghero, le prospettive di crescita e le tante difficoltà quotidiane a cui l'Amministrazione è chiamata a risolvere.
Ieri mattina il sindaco di Alghero, Mario Bruno, ha incontrato nella sala di Rappresentanza della Casa Comunale di via Columbano gli ex sindaci della città. Oltre due ore di confronto sul futuro di Alghero, le prospettive di crescita e le tante difficoltà quotidiane a cui l’Amministrazione è chiamata a risolvere. Presenti Tore Piccioni, Salvatore Scognamillo, Andrea Frulio, Enrico Loffredo, Alfonsino Ibba, Carlo Sechi e Stefano Lubrano (assenti per impegni indifferibili Tonino Baldino e Marco Tedde). Tanti i temi al centro dell’incontro: trasporti, aeroporto, sanità e ospedali, pianificazione urbanistica e residenziale. Si è parlato dei problemi della casa e dei progetti per la realizzazione di nuovi insediamenti di edilizia residenziale pubblica, del futuro del Palazzo dei Congressi e dell’Alberghiero. Spazio anche alle numerose opere pubbliche ormai al via: Piscina coperta a Maria Pia, ristrutturazione della Casa Comunale, realizzazione del nuovo Auditorium musicale di via Tarragona, riqualificazione dell’ex Cotonificio di via Marconi a Sant’Agostino, nuovo Asilo Nido di via Malta nel quartiere de La Pietraia, restyling completo delle diciotto scuole cittadine inserite nel progetto Iscol@, realizzazione del Ponte di Fertilia, riqualificazione del Mercato Civico, fino all’avvio nel 2018 dei lavori per la realizzazione della Circonvallazione. Da parte di tutti non sono mancate idee, proposte e consigli, in un confronto che sarà sistematico e continuo sui temi di maggior rilevanza per la città. E ancora spazio ai rapporti con la Generalitat de Catalunya che dovrebbe riaprire a brevissimo in città, ma per la quale tutti hanno convenuto sui rapporti paritetici e orizzontali con Alghero, all’apertura della sede istituzionale della città di Alghero a Barcellona e all’imminente insediamento nel Palazzo Serra – già sede dell’assessorato della Cultura e dello Sportello linguistico – per l’Institut d’Estudis Catalans e per la Consulta delle Associazioni di Promozione e Tutela dell’Algherese. Associazioni che hanno già elaborato con l’Amministrazione un regolamento che sarà ora sottoposto alla discussione dell’Aula. Identità, lingua e cultura, temi cari a tutti gli inquilini di via Columbano come è stato rimarcato più volte, su cui l’Amministrazione oggi investe con convinzione per rafforzare la destinazione turistica. “Vedo in ciascuno di voi una ricchezza, per quello che avete rappresentato e rappresentate. Fare il sindaco in una realtà come Alghero è certamente difficile e gratificante, ma il carico di esperienza che portate non può essere inutilizzato” ha detto Mario Bruno ai suoi predecessori, dando loro appuntamento nei prossimi mesi per confrontarsi sullo sviluppo strategico locale e i tanti piani di programmazione territoriale in corso di adozione in Consiglio Comunale. Il saluto non poteva che includere gli auguri di Natale personali e per la Città di Alghero.
Salvatore Piccioni (1975-1978)
Diventa sindaco con l’Alghero in quarta serie, nasce in quegli anni l’Amatori Rugby e Sella & Mosca lancia il vino “Marchese di Villamarina”. Con lui Andrea Frulio, Tore Scognamillo, ma anche Gaetano Macciotta, Antonio Oliva, Vito Selva, Franco Serio, Dario Angius. Trova una situazione difficile sotto il profilo dei bilanci consuntivi degli ultimi anni, da approvare e di inquadramento del personale in pianta organica fino ad allora inesistente. Lavora al PRG che adotta in Consiglio nel dicembre 1976 (poi approvazione finale in Regione nell’84). Con lui il gemellaggio con Tarragona nel 1976.
Andrea Frulio (1978)
Era il 13 agosto: Barcellona-Bastia al Mariotti con 4000 spettatori. Un sogno: 0-0 il finale con Alghero sul Corriere dello Sport. Si ricorda l’operazione Alghero Pulita, con le magliette di Dusty, la prima esperienza di Cittadinanza attiva. Ma anche gli appalti per l’edilizia scolastica e un grande finanziamento di 30 miliardi della Cassa del Mezzogiorno per la rete idrico e fognaria. In quegli anni la Cassa del Mezzogiorno che nel 65 aveva costruito l’Ospedale, restituì alla città la Chiesa di San Francesco completamente ristrutturata. Gli assessori di quegli anni sono Macciotta, Scognamillo, Serio, più Giovanni Antonio Alciator, Tonino Baldino, Pino Giorico, Tore Marrosu e Paoletto Cattogno.
Salvatore Scognamillo (1978-1980)
Rivitalizza l’amicizia con Tarragona insieme a Vito Selva. Realizza i piani di zona per gli insediamenti popolari a Cuguttu, San Michele, Fertilia, Maristella e nelle borgate. Realizza il depuratore di Maristella, estende per la prima volta la nettezza urbana alle borgate e alle spiagge, crea la barriera di protezione a San Giovanni, approva e invia a Cagliari il PRG (adottato da Piccioni nel ’76). Con lui Vito Selva, Antonello Peru e tanti altri democristiani delle giunte precedenti.
Enrico Loffredo (1981-1987)
Rapporti di pariteticità con la Catalogna. Pujol viene ad Alghero. Loffredo presente a Barcellona all’inaugurazione di TV3. E’ con lui che il Comune apre a tempo pieno, con sindaci e assessori a totale servizio della città. Approva la pianta organica del Comune (200 dipendenti, di cui 60 bidelli). Nuovi edifici scolastici. Avviato il progetto della piscina comunale, approvato il piano del commercio. Alghero si apre alla Cultura.
Alfonso Ibba (1987)
Resta in carica meno di sette mesi, in una situazione politico-amministrativa difficile. Governa con consiglieri delegati e una giunta Dc che resta in carica. E’ il sindaco dei poveri, dei cittadini. Sblocca una zona di espansione a sud della città per equità rispetto ad altre situazioni omogenee. Si dimette non solo da sindaco, ma da consigliere comunale per restare Socialista. Non segue Craxi. Dopo di lui sono nuovamente gli anni del pentapartito con Sasso e Giorico.
Carlo Sechi (1994-1998)
Grande produzione nella pianificazione urbanistica di dettaglio e attuazione del PRG, lavoro sul PUC. Tra le opere pubbliche inizia la progettazione e la realizzazione del Lungomare Barcellona, viene recuperato il Teatro Civico, il mercato, grande attenzione al centro storico e alla scuola. Viene istituito l’ufficio Tributi. Grande campagna di scavi archeologici e di recupero dell’area di San Michele. Tra gli assessori Carlo Demartis, Nanni Tavera, Fulvio Dettori, Marco Solinas, Carlo Monaco, Rosa Accardo e Pino Tilloca.
Stefano Lubrano (2012-2013)
Si ricorda l’avvio dei progetti di inclusione sociale della comunità Rom, la riorganizzazione degli uffici dei servizi sociali per la gestione dei pagamenti della L.R 162, l’atto di collaborazione con la Città di Barcellona, la revisione delle partecipate, il lavoro per il nuovo regolamento sull’appalto di igiene urbana, la stipula dell’accordo quadro con l’Università di Sassari, l’anticipazione dell’obbligo del Nuovo Ordinamento Contabile avviando il Comune di Alghero a un processo di modernizzazione amministrativa con un nuovo slancio agli investimenti, l’importante impulso dato al Parco con la sua presidenza.
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