Mugoni, in arrivo i fondi per le bonifiche
Arrivano 700 mila euro dal Ministero dell’Ambiente per proseguire il percorso di ripristino ambientale del tratto di pineta divorato dal rogo del settembre di due anni fa. L’importante risorsa economica è contenuta nel protocollo di Intesa siglato a Roma dal Sindaco Mario Bruno e rientra negli interventi che comprendono anche la mitigazione del rischio frane in falesia a Punta Giglio, per la cui attuazione sono disponibili ulteriori 787.300 euro.
Concluse le opere di messa in Sicurezza in Emergenza (MISE) dell’area interessata dall’incendio di Mugoni, si guarda al proseguo degli interventi con un importante finanziamento per le operazioni di bonifica del sito. Arrivano 700 mila euro dal Ministero dell’Ambiente per proseguire il percorso di ripristino ambientale del tratto di pineta divorato dal rogo del settembre di due anni fa. L’importante risorsa economica è contenuta nel protocollo di Intesa siglato a Roma dal Sindaco Mario Bruno e rientra negli interventi che comprendono anche la mitigazione del rischio frane in falesia a Punta Giglio, per la cui attuazione sono disponibili ulteriori 787.300 euro.
“Il risultato del nostro impegno è ora tradotto in atti concreti” spiega così l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva. “Sulla base di questo importante risultato che dota l’Amministrazione di disponibilità finanziare per circa 1.500.000 euro, per il cui utilizzo è stato individuato quale soggetto beneficiario l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, si potrà dare corso agli interventi promessi, sopratutto quello prioritario di Mugoni dove si potrà ripristinare lo stato ambientale dei luoghi”. L’area è stata soggetta in questi mesi ad interventi finalizzati alla rimozione e all’isolamento delle fonti inquinanti e al contenimento della diffusione per impedirne il contatto con l’uomo e con i recettori ambientali circostanti. Sono stati impiegati 120 mila euro per una serie di lavori che hanno riguardato la rimozione dei rifiuti metallici, la rimozione manuale o mediante dispositivi di aspirazione delle ceneri derivanti dalla combustione dei caravan e degli altri rifiuti combusti presenti all’interno delle piazzole, la rimozione dei frammenti di materiale cementizio derivante dal crollo delle tettoie.
Eseguite inoltre le operazioni di condizionamento di tutti i rifiuti. Realizzati inoltre 5 piezometri distribuiti nell’area del campeggio, spinti fino ad una profondità di almeno 5 metri dal piano di campagna, in modo da comprendere una significativa porzione della falda freatica. Eseguito inoltre frequente campionamento delle acque sotterranee, delle acque marine dal tratto di litorale immediatamente prospiciente il campeggio e delle acque superficiali dal canale esterno al campeggio, con successiva analisi chimica di metalli, idrocarburi, IPA, amianto, PCB e diossine. La programmazione portata avanti dal settore Ambiente del Comune di Alghero guarda ora alla bonifica dell’intera area di Mugoni, grazie al reperimento di 700 mila euro le bonifiche. I fondi provengono dal Ministero dell’Ambiente. La copertura finanziaria proviene dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare nell’ambito del Piano Operativo “Ambiente” FCS 2014-2020.