Nuovo ospedale, Bruno scrive a Moirano

Il Sindaco di Alghero ha inviato nella giornata odierna una lettera indirizzata al direttore generale dell'Azienda Tutela della Salute della Sardegna con l'intento di condividere tutti i passaggi operativi al fine di addivenire celermente all'attivazione delle specialità previste nel Presidio di Primo livello Alghero-Ozieri

Il Sindaco di Alghero ha inviato nella giornata odierna una lettera indirizzata al direttore generale dell’Azienda Tutela della Salute della Sardegna, Fulvio Moirano, e al direttore dell’Area Socio Sanitaria Locale di Sassari Giuseppe Pintor, con l’intento di condividere tutti i passaggi operativi al fine di addivenire celermente all’attivazione delle specialità previste nel Presidio di Primo livello Alghero-Ozieri – Rianimazione e Terapia Intensiva Polispecialistica, oltre alle discipline di Oncologia e Lungodegenza – così come inserite nella Rete ospedaliera recentemente approvata dal Consiglio regionale, e concordare un crono-programma di interventi propedeutici alla realizzazione del nuovo ospedale della città.

Mario Bruno scrive nella lettera di aver appreso la volontà della Giunta Regionale di realizzare il nuovo ospedale ad Alghero attraverso l’azione concreta e sollecita del Direttore Generale dell’ATS, al quale è stato dato l’input politico al fine di trovare ogni soluzione operativa per centrare l’obiettivo previsto dal Piano Sanitario Regionale. “Constatato l’interesse e la volontà dell’Assessorato Regionale alla Sanità d’individuare nel nuovo ospedale della città di Alghero, già inserito nella rete dell’emergenza-urgenza regionale, la destinazione di parte dei fondi per l’edilizia sanitaria, nel rispetto dei requisiti strutturali e tecnologici propri dei DEA di primo livello, si richiede la disponibilità ad un incontro da tenersi in città” scrive Mario Bruno rivolgendosi anche all’assessore Luigi Arru.

“All’indomani del riconoscimento pieno del Primo livello per il nuovo presidio di Alghero-Ozieri, conquistata la garanzia circa l’attivazione di nuove e fondamentali discipline, il potenziamento dei servizi di Pronto Soccorso-Osservazione breve intensiva e la riorganizzazione funzionale e strutturale, si tratta adesso di condividere con gli operatori e gli utenti l’offerta sanitaria territoriale, individuando le priorità e intercettandone le criticità, in modo da rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze dell’intera popolazione del nord ovest dell’Isola. Si sente forte in città e nel territorio dell’intera area socio-sanitaria sassarese l’esigenza di migliorare i servizi e innalzare gli standard qualitativi di erogazione nelle prestazioni, così da accorciare le liste d’attesa e garantire quei livelli di assistenza necessari e perseguiti con la riforma”.

“E’ anche per questo che la realizzazione di una nuova e moderna struttura ospedaliera, così come prevista dal Piano Sanitario Regionale e finanziata dal 2008 nel Piano Straordinario per gli investimenti tecnologici e sanitari della Sardegna nei fondi FAS, ma colpevolmente definanziata dal governo Cappellacci, garantirebbe una moderna offerta socio-sanitaria di cui la città ed il suo hinterland, i residenti e gli ospiti, hanno davvero bisogno”.

13 Gennaio 2018