Niente pace per il Cagliari Calcio: ambientalisti contro il nuovo stadio
Non bastavano i problemi riscontrati ad Elmas con l’Enac per la vicinanza con l’aeroporto, e nemmeno quelli riscontrati per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per l’esordio casalingo a Quartu Sant’Elena contro L’Atalanta. Adesso pare sia arrivato il turno degli ambientalisti, secondo i quali i riflettori del nuovo stadio Is Arenas, accesi in occasione di Cagliari-Atalanta, disputata in notturna, illuminano a giorno lo stagno di Molentargius e spaventano i fenicotteri rosa.
E’ Antonello Secci, presidente del Wwf Sardegna, già noto agli algheresi per l’esposto denuncia riguardante il Calich e per l’appello alla sensibilizzazione alle firme per il rispetto dei parametri di emissioni di rumore nell’ambiente, ad esprimere tutta la sua preoccupazione in una lettera inviata al Sindaco di Quartu Sant’Elena Mauro Contini. La richiesta al primo cittadino è di quelle shock: interrompere il rapporto di collaborazione con il Cagliari Calcio.
“Faccio appello alla sua sensibilità, – scrive il presidente del Wwf Sardegna – in qualità non solo di Sindaco di Quartu, ma soprattutto in qualità di presidente del Consorzio del Parco del Molentargius: interrompa il rapporto di collaborazione col Cagliari Calcio SpA, affinché ai danni ambientali già acclarati nel compendio del Molentargius non se ne aggiungano altri. Attualmente la zona umida di Molentargius si presenta in una situazione di carenza di gestione che ne sta causando il degrado con ripercussioni sulle specie tutelate di flora e fauna, e ciò in violazione delle norme europee”.
“A tutto questo – prosegue Secci – si aggiunge ora il progetto del Comune di Quartu di un parco urbano nonché la costruzione e la ristrutturazione del nuovo stadio, ancorché provvisorio, per le partite di serie A che avrà una capienza di 16.000 posti. Tutto ciò comporterà un traffico veicolare e un impatto acustico e luminoso che può essere devastante per le specie di uccelli e gli habitat dello stagno che si trovano a breve distanza”.