Opportunità e facilitazioni di accesso al credito, incontro al Parco
Martedì 30 gennaio a Casa Gioiosa si terrà meeting rivolto alle imprese concessionarie del Marchio di Qualità Ambientale aderenti alla Rete dei Parchi e delle Aree Protette della Sardegna
Opportunità e facilitazioni per l’accesso al credito è il tema del primo meeting rivolto alle imprese concessionarie del Marchio di Qualità Ambientale aderenti alla Rete dei Parchi e delle Aree Protette della Sardegna ma anche a tutte quelle che aspirano ad entrare nel circuito virtuoso dello sviluppo economico sostenibile che il Parco naturale regionale di Porto Conte organizza per domani 30 gennaio alle ore 15 nella sala conferenze di Casa Gioiosa a Tramariglio.
Si tratta del primo di una serie di incontri che la dirigenza del Parco intende organizzare nel corso del 2018 per consolidare le relazioni e i rapporti tra le stesse imprese e approfondire alcuni dei temi di interesse per le attività di impresa. Ma anche allargare la rete delle imprese che aderiscono al marchio. L incontro di domani infatti è aperto a tutte le imprese del territorio. Nel corso dell’incontro di domani saranno presenti come relatori oltre al direttore de Parco di Porto Conte Mariano Mariani, i responsabili del circuito di credito commerciale Sardex e della Banca Etica, i quali offriranno alle imprese una panoramica dei loro servizi con particolare riferimento alle esigenze delle Piccole e Medie Imprese.
Nell’ultimo triennio, infatti, le difficoltà di accesso al credito e di ottenimento di finanziamenti bancari hanno fatto registrare una crisi di liquidità per le PMI di tutta Italia, con ripercussioni evidenti sulla stessa crescita economica del Paese. I nuovi mercati complementari offrono un esempio di economia su base etica su nuovi modelli di business che mettono al centro i servizi e le persone e la condivisione di regole e valori etici, di cui si parlerà proprio nel corso dell’incontro proposto per domani 30 gennaio alle ore 15.00 a Casa Gioiosa.
Sardex spa. E’ la prima azienda sarda ad aver introdotto in Sardegna un Circuito di Credito Commerciale che ha sganciato l’attività economica dalla finanza. Si tratta di un innovativo sistema dove la moneta è sostituita e rappresentata dai beni e servizi forniti dall’impresa. Il sistema nasce con l’obiettivo di mettere in rete imprese e persone generando nuovi rapporti di fiducia, aiutando a fare gruppo e ad avviare collaborazioni, partnership e progetti condivisi; aprire in maniera immediata nuovi mercati e nuovi business basati sulla condivisione di regole,
processi e valori precisi, oltre che su un codice etico ben definito. Da Serramanna dove l’azienda ha la sua sede, il modello Sardex è stato applicato anche nel resto d’Italia, le regioni coinvolte sono 9 (oltre la Sardegna): Piemonte, Lombardia, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Umbria, Campania, Emilia Romagna. Ogni regione ha la sua moneta complementare, in Piemonte il Piemex, a giugno 2015 ha raggiunto un volume di transazioni pari a 400.000 crediti in Lazio il Tibex, che a Marzo 2016 ha raggiunto i 2 milioni e i dati successivi sull’intero circuito confermano il trend di crescita.
Banca Etica è uno tra i primi istituti bancari del Paese a investire in un’iniziativa di equity crowdfunding, offre prodotti e servizi bancari per privati e famiglie o per organizzazioni e imprese. Nel suo Statuto sono presenti valori espressi di trasparenza, partecipazione, equità, efficienza, sobrietà, attenzione alle conseguenze non economiche delle azioni economiche, credito come diritto umano. Per perseguire le proprie finalità Banca Etica ha elaborato un Manifesto e sviluppato diversi strumenti di “garanzia etica” per assicurare l’effettiva possibilità di un uso responsabile del denaro, è l’unica banca in Italia che mostra sul proprio sito tutti i finanziamenti erogati, offrendo una rete di servizi finanziari e per la promozione culturale, ambientale ed umana.