Distretto della Creatività, Res Publica puntualizza
In una nota l'associazione Malerbe parla delle attività svolte sinora e dei soggetti coinvolti
Fin dalla sua nascita, nel 2014, il progetto Res Publica ha accolto al suo interno tutte le associazioni, i gruppi, i collettivi, i singoli cittadini che abbiano chiesto di inserirsi o di usufruire degli spazi dell’Ex-caserma; unica condizione, il rispetto del Codice Etico elaborato dall’Assemblea: riconoscersi nei principi costituzionali dell’antirazzismo, antifascismo e antisessismo; l’assenza di fini di lucro; l’autogestione, la rotatività degli spazi, l’inclusività, l’ecosostenibilità; il non svolgere attività di promozione partitica o religiosa. Così, Res Publica ha portato avanti un progetto dall’importante valore sociale, culturale, artistico e soprattutto umano, promuovendo il dialogo intergenerazionale, l’accoglienza indiscriminata, il sostegno delle minoranze, la libertà di espressione e lo sviluppo della creatività, offrendo alla città un programma quotidiano di corsi, laboratori, eventi, mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e musicali autoprodotti, gratuiti e a offerta libera.
Dopo l’aggiudicazione del Bando per il Distretto della Creatività, il Codice Etico ha continuato ad essere il principio ispiratore del progetto, poiché non era in alcun modo in contraddizione col Bando, incluso il principio della rotatività degli spazi (Art. 3 del Bando: «l’affidamento non prevede l’assegnazione di spazi o locali ma l’utilizzo comune da parte di tutte le associazioni affidatarie»), e nessuna delle Associazioni poteva quindi rivendicarne una «precisa distinzione».
Da maggio 2017 a febbraio 2018, sono state ben 35 le realtà associative che hanno promosso le loro iniziative nel Distretto della Creatività, per oltre un centinaio di eventi (sulla pagina facebook di Res Publica è possibile consultare e scaricare il Report dettagliato). In 10 mesi di lavoro si è quindi attuata la gran parte del Progetto approvato per l’aggiudicazione del Bando, le cui macroaree di interesse sono:
1) Inclusione sociale (Assemblee, Sportello civico, Sportello immigrazione, Spazio Ascolto, Incontri di psicologia collettivi e individuali, ecc.)
2) Apprendimento e formazione (Biblioteca popolare, Incontri Taiji, Corso di inglese, di yoga, Animazione alla lettura, Cicli di proiezioni, Seminari, Conferenze, Presentazione libri, ecc.)
3) Arte e creatività (Mostre, Estemporanee pittoriche, Corsi e laboratori di Fumetto, Pittura, Illustrazione, Cucito; Prove musicali, Concerti, LuneDub; Spettacoli teatrali; “Due scarpe”; Incontri sonori, ecc.)
4) Cittadinanza attiva (Assalti floreali, sensibilizzazione al riciclo e al risparmio energetico, ecc.)
5) Solidarietà internazionale, diritti umani, non violenza (AfrikAsiAlghero, Nazra Palestine Short Film Festival, Partite di calcetto in collaborazione con Ponti non muri, incontro con I ragazzi di Gerico, ecc.).
6) Gestione dello spazio: l’apertura al pubblico, la costruzione di arredi interni, la cura dello spazio sono state svolte quotidianamente dai volontari che si riconoscono nel progetto Res Publica, che hanno anche provveduto formarsi per Sicurezza, Antincendio e Primo Soccorso, e a dotare lo spazio del Piano Sicurezza e Anticendio.
Se l’Amministrazione comunale vorrà riaprire il Bando, Res Publica e le Associazioni che si riconoscono nel Distretto della creatività non potranno che esserne liete: principio ispiratore del progetto, infatti, è sempre stato quello dell’inclusività, nella convinzione che la diversità, il lavoro collettivo e condiviso, l’aiuto reciproco siano una ricchezza che va alimentata e coltivata quotidianamente. Nel frattempo, ricordiamo a tutta la cittadinanza che l’Assemblea del giovedì, ore 19, è sempre aperta a nuove proposte e sinergie.
Associazione Malerbe