8 le ordinanze di custodia per spaccio: chiuse le indagini.
Il 20 agosto, in Tempio Pausania, i Carabinieri della Compagnia, a conclusione di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale (PM Dott. Angelo Beccu), hanno eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti per spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del medesimo Tribunale (Dott. Vincenzo Cristiano). Durante l’esecuzione dell’ordinanza è stata effettuata anche una perlustrazione aerea, in concorso con un equipaggio in volo del 10° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Olbia, per individuare eventuali piantagioni di marijuana, in un vasto appezzamento di terreno nella disponibilità di uno dei soggetti arrestati.Gli arrestati sono: Inzaina Mauro, da Calangianus, classe 1989;Contini Emanuele, da Olbia, classe 1989;Pes Eleonora, da Olbia, classe 1991; Mancini Marco, da Calangianus, classe 1989; Rosas Pietro, da Olbia, classe 1993 (nella contestuale perquisizione sono stati rinvenuti a suo carico 4 dosi di cocaina, un ulteriore grammo di cocaina, sostanze da taglio e materiale correlato allo spaccio);Floris Cristian, da Olbia, classe 1987; Fresi Andrea, da Olbia, classe 1986; Altana Massimiliano, da Oschiri, classe 1987.
L’attività investigativa, durata 7 mesi, da dicembre 2012 a giugno 2013, ha permesso di limitare fortemente il fenomeno dello spaccio, soprattutto tra i giovani, aumentando il livello di percezione della sicurezza da parte dei cittadini (si ricordino gli arresti in flagranza durante lo scorso periodo di carnevale);acquisire concreti elementi su tre diversi livelli di spaccio di sostanze stupefacenti che venivano diffuse in Gallura, finanche, in particolare, ad un coltivatore di marijuana; concordare con la Procura della Repubblica le esigenze cautelari in capo a soggetti, parte dei quali già sottoposti ad arresto in flagranza e che comunque hanno reiterato la condotta delittuosa, alimentando il mercato locale degli stupefacenti. Durante l’attività sono emersi in particolare:il ricorso a un linguaggio criptico per indicare la droga, durante le conversazioni telefoniche (poi riscontrate con le intercettazioni ambientali); il particolare profilo delittuoso degli indagati, che spacciano per arricchirsi e non perché dipendenti dalle sostanze stupefacenti, nonché la loro giovane età, tra i 20 e i 27 anni; il coinvolgimento di una ragazza minorenne di Olbia, per l’occultamento e lo spaccio delle sostanze. In totale, durante l’attività investigativa, i militari della Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato 10 persone e sequestrato: gr. 200 di cocaina “in pietra”;gr. 1400 di hashish; gr. 700 di marijuana; 30 dosi di “MDMA”; 8 dosi di ketamina.