A lezione per migliorare le codifiche delle schede di dimissione ospedaliera
Dal 5 al 9 marzo un corso dedicato che interesserà tutto il personale dei reparti.
Un progetto per dotare il personale medico di strumenti di supporto che permettano di superare le codifiche manuali e selezionare i codici più appropriati per descrivere gli episodi di ospedalizzazione. Partirà lunedì 5 marzo e per quattro giorni, sino al 9 marzo, coinvolgerà tutti i medici dell’Aou di Sassari. Un ciclo di lezioni su due turni, da tenersi nell’aula al piano terra dell’istituto di Igiene (ala nuova), che consentirà di identificare i potenziali problemi di accuratezza nella compilazione e codifica della Sdo, scheda di dimissione ospedaliera.
Con l’avvio del progetto si punta al controllo interno e alla verifica di potenziali anomalie. «L’obiettivo della nostra azienda – spiega la direzione aziendale – è quello di migliorare la qualità dei dati contenuti nelle schede di dimissione ospedaliera che vengono, poi, trasmessi alla Regione e al Ministero. Il controllo di conformità e coerenza dei codici è di fondamentale importanza per prevenire errori, assicurare l’accuratezza della codifica ed evitare così potenziali gravi sanzioni successive a una codifica non esattamente congrua con le prestazioni erogate».
«Migliorare le codifiche delle schede di dimissione – aggiunge ancora la direzione – significa anche far arrivare alla nostra azienda risorse finanziarie coerenti con la quantità e la complessità delle prestazioni sanitarie erogate alla popolazione. Si permette così il miglioramento della qualità dei nostri servizi e l’aggiornamento delle nostre strutture ospedaliere», conclude la direzione dell’Aou. .
Il progetto. L’avvio del progetto era stato già annunciato dall’Aou in occasione della giornata dedicata al Piano nazionale esiti, il 27 gennaio scorso, e rientra tra gli obiettivi previsti nel piano di rientro dell’azienda di viale San Pietro. Una prima azione aveva già consentito di verificare la correttezza della codifica delle schede di dimissione ospedaliera e di correggere alcuni dati sui parti cesarei. Una situazione che, assieme all’aumentata qualità e accuratezza nell’indicazione al taglio cesareo, ha consentito all’Aou di migliorare nell’area della gravidanza e parto.
Adesso il progetto tende a migliorare ulteriormente il lavoro dei reparti e a estendere le procedure a tutte le strutture aziendali. Si svolgeranno così sessioni formative, tenute da un medico esperto sui Drg, i ‘diagnosis-related group’ cioè i raggruppamenti omogenei di diagnosi, oltre a dei corsi di formazione sull’utilizzo del software, rivolte a tutti i medici dell’Aou. Alle lezioni frontali, dal 5 al 9 marzo, faranno seguito una serie di attività di affiancamento che verranno organizzate tra aprile e maggio. Il corso sarà articolato su due turni: tutti i giorni, dal 5 al 8 marzo, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, venerdì 9 marzo, invece, dalle 8 alle 12 e dalle 12,30 alle 16,30.
Le Sdo. La scheda di dimissione ospedaliera è la base informativa del nuovo sistema di finanziamento delle aziende sanitarie e ospedaliere ed è parte integrante della cartella clinica e assume le stesse valenze di carattere medico legale. Ecco che la corretta compilazione ha carattere di atto pubblico di rilevanza giuridica e rappresenta una responsabilità per il medico. I dati contenuti nelle Sdo vengono elaborati da un software che, in maniera automatica e in base alle combinazioni delle variabili cliniche e socio-demografiche del paziente inserite nella Sdo, ne attribuisce un Drg medico o chirurgico a seconda dei casi.