Alghero, non rientra in carcere dopo il permesso di lavoro
Il ragazzo, un 29enne di Dorgali che fino ad ora aveva scontato solo nove degli oltre trent’anni di condanna cumulati per una serie di reati molto gravi, tra cui traffico d’armi, rapine e tentato omicidio, è ufficialmente un evaso.
Un 29enne di Dorgali, detenuto nel carcere di Alghero, risulta ufficialmente un evaso dallo scorso 21 marzo. Il ragazzo, che fino ad ora aveva scontato solo nove degli oltre trent’anni di condanna cumulati per una serie di reati molto gravi, faceva parte di una banda che tra il 2007 e il 2009 avrebbero messo a ferro e a fuoco la bassa Baronia e Dorgali. I componenti di questa banda sono accusati di traffico d’armi, rapine e tentato omicidio. Mercoledì il giovane non è rientrato in carcere dal permesso di lavoro che gli era stato concesso per operare in un’impresa di Villanova Monteleone.
Il 29enne era stato arrestato nel 2009 per la detenzione di armi da guerra e clandestine. Durante una perquisizione i militari avevano trovato nei pressi della sua casa, nelle campagne, un fucile da assalto Kalashnikov Akm 47 con serbatoio caricato con munizioni da guerra. Nel 2011, indagato insieme ad altre persone per aver fatto esplodere un ordigno davanti alla casa di un geometra del Comune di Dorgali, venne condannato a otto anni. Nel 2012 fu ancora condannato a dieci anni di carcere per tentato omicidio in concorso di un 29enne di Dorgali.
Nel 2016 arrivò una condanna ad un anno e quattro mesi per il giovane 2016 che avrebbe eseguito insieme ad alcuni complici furti di elettrodomestici, macchinari agricoli, e appiccato incendi.