“Borgate di Alghero, ripartire con serietà per risultati concreti”
L'opinione di Giuseppina Congiu, presidente del Comitato Guardia Grande
Millantare: spacciare per vero qualcosa che non lo è, fingere cose non vere. Questo il senso delle critiche rivolte al comitato zonale nurra che ha rieletto i propri componenti e che tenterà per l’ennesima volta di spacciarsi ai media e alla politica come il referente per le questioni inerenti l’agro di Alghero. La storia ha definitivamente bollato come inutile e addirittura dannoso questo comitato in quanto, durante i suoi decenni di attività, non ha portato sensibili benefici all’agro come è facile notare dal profondo degrado in cui versa il territorio, dalle grandi proteste che lo hanno percorso ultimamente con la richiesta di istituzione del nuovo Comune di Porto Conte e dalla nascita dei Comitati di Borgata. Nessun problema se qualcuno desidera impegnarsi per il bene comune ma non è certo un buon inizio quello di millantare rappresentatività inesistenti: come di consueto e ampiamente previsto infatti, il numero di coloro che sono andati a votare questo comitato rispetto ai residenti non consente di dargli la rappresentatività necessaria. E allora, non sarebbe più corretto chiamarsi per esempio “Associazione Amici della Nurra” o qualcosa del genere? La denominazione altisonante di “Comitato Zonale Nurra” tenta volutamente di trarre in inganno gli interlocutori, la forma di elezione prosegue nel tentativo cercando di candidare almeno un rappresentante per ogni borgata e la carta intestata dell’organo punta a far cadere in inganno chi riceve i comunicati. Sarebbe molto più onesto ammettere il fallimento dell’iniziativa e ripartire umilmente impegnandosi per il territorio senza cercare di spacciarsi per ciò che non si è.