Rifiuti in centro dopo Pasquetta, il WWF: “situazione desolante”

"Il centro storico, alle ore 10,00 del 3 aprile, - scrive Carmelo Spada, rappresentante dell'associazione ambientalista - era ancora invaso dalla spazzatura di bar e ristoranti esposta nelle pubbliche vie. Molti i cestini pubblici, stracolmi di rifiuti e con rifiuti sparsi intorno. Nessuno aveva ancora provveduto a svuotarli"

Strade e piazze del centro storico, spiagge, pineta di Maria Pia e coste di Alghero sono state invase, come non mai, da una folla di turisti arrivati per festeggiare la Pasquetta. Il dossier realizzato dal WWF nella mattina del 3 aprile documenta le criticità a cui sarà necessario porre rimedio per il futuro. “Il centro storico, alle ore 10,00 del 3 aprile, – scrive Carmelo Spada, rappresentante dell’associazione ambientalista, in una nota indirizzata al sindaco di Alghero e all’assessore all’ambiente – era ancora invaso dalla spazzatura di bar e ristoranti esposti nelle pubbliche vie e molti cestini pubblici, stracolmi di rifiuti, e con rifiuti sparsi intorno, erano la desolante situazione che si poteva riscontrare. Nessuno aveva ancora provveduto a svuotarli”.

“Un documento emblematico è stato il Palazzo Civico con un spettacolo indecoroso di bustoni e cassonetti. Via Carlo Albero, la chiesa di San Michele, piazza Ginnasio presentavano i cestini ricolmi di spazzatura e tanti rifiuti sparsi intorno. Anche nelle acque del porto plastica e polistirolo in sospensione. Le spiagge litoranee hanno retto abbastanza bene con pochi rifiuti. La pineta di maria Pia è stata frequentatissima. Una moltitudine di persone civilissime e rispettose che hanno fatto il pic-nic e non hanno abbandonato rifiuti, anche se non ci sono state delle eccezioni”.

“Un altro documento che colpisce, è sicuramente la porta a mare, fotografata alle 10.00 del mattino e alle 13,00 mentre passano alcuni turisti. Chissà che cosa avranno passato nell’attraversare uno spazio invaso dalla spazzatura. E’ chiaro che per il futuro dovranno essere adottate misure straordinarie e intensificati gli interventi di svuotamento dei cestini e migliorata, in generale, la raccolta dei rifiuti per rendere la città adeguata ad una dimensione ambientale decorosa. Vista la situazione, la domanda da porsi è: chi dovrà pagare questo lavoro straordinario? L’ambiente, i residenti, chi usufruisce da ospite della città e del territorio?” – chiude l’esponente del WWF.

3 Aprile 2018