Terra ai giovani, presentate 240 domande per la seconda edizione
Il 10 aprile l'apertura delle buste. Tra i lotti anche alcuni nel territorio di Alghero
Grande successo di partecipazione per la seconda edizione del Progetto Terra ai giovani. Per i 15 lotti di terre incolte, di proprietà regionale e messi a bando su input dell’Assessorato dell’Agricoltura, sono state presentate 240 domande. Il prossimo martedì 10 aprile alle ore 10, nella sede dell’Agenzia Laore Sardegna in via Caprera 8 a Cagliari, si terrà l’apertura pubblica delle buste inviate dai partecipanti. Espletate le prime verifiche sul rispetto delle formalità di rito, la commissione incaricata di valutare domande e progetti si metterà subito al lavoro. Il crescente interesse verso l’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione tra gli assessorati dell’Agricoltura, degli Enti locali e delle Agenzie Laore, incaricata di seguire e curare il bando in tutte le procedure, e Agris Sardegna, è dimostrato dai numeri relativi alle adesioni dei giovani agricoltori: si è passati infatti dalle 128 domande inviate per la prima edizione alle 240 di oggi.
Il progetto, lanciato nel 2016 dall’Esecutivo Pigliaru per favorire il ricambio generazionale in agricoltura anche attraverso il riutilizzo di terre incolte e libere di proprietà regionale, ha permesso di mettere a disposizione verso gli agricoltori under 41 sardi oltre 1300 ettari con affitti agevolati per 15 anni, eventualmente rinnovabili una sola volta. In quest’ultimo bando erano disponibili 648 ettari suddivisi in 15 lotti localizzati nei territori di 12 Comuni: Alghero, Arborea, Arbus, Gonnosfanadiga, Luras, Marrubiu, Palmas Arborea, San Basilio, San Vito, Serramanna, Siliqua e Villasor. Fra le proprietà disponibili anche due ex siti militari, a Siliqua e Villasor, che dopo i passaggi di dismissione e ripresa in carico seguiti dalla Regione potranno essere rivalorizzati dai nuovi assegnatari sardi.
“Terra ai giovani è uno di quegli obiettivi di legislatura che possiamo definire innovativi e fortemente apprezzati dai cittadini. Come Sardegna siamo fra le Regioni leader nel paese nel rimettere in produzione terre pubbliche abbandonate attraverso interventi che puntino sul ricambio generazionale in agricoltura con costi ridotti per i nostri imprenditori. Mentre altri progetti o altre istituzioni vendono all’asta le terre, noi le concediamo a canoni assai agevolati”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che ha aggiunto: “L’idea che abbiamo messo in campo è vincente. Ecco perché, una volta chiuse le assegnazioni di questi 15 lotti, ci metteremo subito al lavoro per avviare la terza edizione dei bandi. In Sardegna infatti ci sono ancora tante terre regionali inutilizzate, che meritano di essere assegnate ai nostri giovani capaci di valorizzarle attraverso progetti innovativi e produttivi”.