Street Photography Awards, da tutto il mondo per il contest

Oltre 4mila autori da 52 Paesi diversi hanno aderito al contest promosso e organizzato dall’associazione “Officine di Idee” di Alghero. E in maggio un grande Festival per celebrare gli autori e parlare di periferia, di strada, di margini e di rapporti con il centro, inteso come il luogo del potere economico, sociale e culturale.

Il mondo raccontato dalle vie, dalle piazze, da dietro i palazzi, in fondo a un prato di periferia. Una realtà narrata attraverso storie ai margini, dal bordo di una strada a senso unico, dove scorre tutto, dal centro agli estremi, dal potere globale ai luoghi in cui trovano casa le povertà più estreme, materiali e non solo. Comunità dimenticate, raccontate attraverso i loro sguardi, i loro frammenti, con l’occhio avvezzo, quasi clinico, di chi in quei posti c’è stato, e ha visto la gioia e l’inquietudine di mondi lontani ma comuni, resi tali dalla distanza dal centro. Perché si può essere periferia anche nel cuore di una grande città e si può essere centrali anche ai margini del Mediterraneo, in Sardegna, nella Riviera del corallo, ad Alghero, luogo in cui si incontrano idealmente – e dibattono, in un certo senso – le migliaia di autori che hanno partecipato alla prima edizione di “Alghero Street Photography Awards”.

La Sardegna negli ultimi anni ha investito molto nella fotografia. L’idea di un contest ad Alghero nasce per ampliare l’offerta di realtà come “Menotrentuno” e “Bì Foto Festival”, due eventi consolidati che promuovono e danno visibilità a giovani e fotografi affermati. “Alghero Street Photography Awards” è un contest autoriale promosso e organizzato da “Officine di Idee”, associazione di appassionati algheresi, sparsi tra la loro città e altri luoghi, uniti da due comuni obiettivi: fare di Alghero la sede di un evento di portata internazionale dedicato alla fotografia di strada e stimolare il dibattito sul rapporto tra foto e realtà, tra immagine e reale, tra ciò che è e ciò che si vuol vedere. Perché in fondo la street photography è esattamente una via di mezzo, è il rischio di ritrovarsi di fronte a ciò che di solito si evita di guardare. E fare un contest, almeno in questo caso, significa prendersi una responsabilità verso la realtà. La scelta è di investire sul tema della strada in tutte le sue declinazioni possibili dando soprattutto spazio alle storie fotografiche non delimita il raggio, ma lo amplia.

“Alghero Street Photography” Awards sarà solennemente celebrato alla fine di maggio ad Alghero, che ospiterà l’omonimo festival internazionale. Sarà quella l’occasione in cui i vincitori saranno proclamati e premiati, e la città si farà teatro di incontri straordinari, di eventi unici. Sicuramente a livello regionale, quasi certamente a livello nazionale, probabilmente anche in ambito internazionale. Ma a un mese di distanza da quella data, che per il mondo della fotografia è da circoletto rosso già da questa prima edizione, si può già dire che il contest riservato alla fotografia d’autore, quindi non aperto precisamente a tutti, ha fatto centro. Evidentemente la domanda che ha posto era legittima, il dubbio che ha sollevato era fondato. Migliaia di opere provenienti da 52 Paesi sparsi per il mondo, cinque categorie, altrettanti giudici di assoluto livello nel panorama internazionale. La selezione è quasi completata, ogni giurato ha scelto la propria cinquina in vista del rush finale. I nomi dei partecipanti sono ancora top secret, ma se può bastare per spiegare l’exploit di una manifestazione appena nata, tra loro ci sono i vincitori di premi come il Sony World Photography Awards, World Press Photo, Moscow International Foto Award, Tokyo Photo Awards e Street Photography Awards.

 Autore della foto: Gabriele Pedemonte – Tra passato e moderno
21 Aprile 2018