“1200 Assunzioni in sanità: il grande bluff”
La segretaria territoriale FSI-USAE, Mariangela Campus, sollecita un intervento dell'Assessorato regionale alla Sanità “affinché tutte le aziende rispettino gli accordi”
“Su tutti i quotidiani dell’isola e nei tg regionali viene sbandierata la notizia di una miriade diass unzioni nelle aziende sanitarie sarde che, purtroppo, continuano a fare ciò che vogliono a dispetto
delle circolari regionali e degli accordi con le organizzazioni sindacali” tuona Mariangela Campus, segreteria territoriale dell’FSI-USAE Sassari. Ad esempio per la AOU di Sassari l’accordo firmato il 1° marzo 2018 risulta come cartastraccia: “non regolarizzano il personale con oltre 36 mesi di servizio e con tutti i requisiti della Legge Madia che sono in posizione utile per le stabilizzazioni” afferma la Campus. “Alcuni vengonochiamati dalle graduatorie di altre aziende del sud Sardegna per contratti a tempo indeterminato ed invece potrebbero essere regolarizzati a Sassari dove lavorano da anni ed in cui hanno acquisito notevoli esperienze professionali. Così facendo l’azienda perde personale già formato con un ulteriore dispendio di tempo e risorse per addestrare nuovo personale”.
Campus continua segnalando che “si assume dalle agenzie interinali sia OSS che Infermieri (di recente in Neonatologia nella AOU SS) nonostante vi siano numerose graduatorie in vigore. Il Protocollo d’Intesa in materia di stabilizzazioni del personale precario del servizio sanitario regionaledella Regione Sardegna, siglato da Assessore alla Sanità e OO.SS. circa due mesi fa, parla chiaro: è appunto fatto divieto alle amministrazioni di instaurare rapporti di lavoro flessibile per le figureinteressate dall’art. 9 comma 28 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (OSS e Infermieri)”.
“Alla AOU di Sassari le criticità e i problemi non finiscono qui. Nonostante la carenza di personale amministrativo, per il quale vi è una graduatoria del 2013, non viene assunto nessuno” spiega la segreteria territoriale FSI-USAE. “Il 6 marzo il Direttore Generale della AOU SS ha convocato le ultime 6 posizioni rimaste dalla graduatoria per amministrativi categoria C e 13 posizioni per la categoria D, tutto personale in posizione utile per essere stabilizzato e permettere lo scorrimento della graduatoria. Ha chiesto loro la disponibilità immediata poiché l’azienda aveva e ha necessità di far funzionare al meglio il proprioapparato amministrativo-burocratico. Le persone interessate hanno dato la disponibilità, rifiutando altri lavori. Altri ancora provenienti da Cagliari hanno affittato una casa a Sassari per poter accettare la proposta di lavoro, ma a tutt’oggi a distanza di due mesi non si è ancora concretizzato nulla. I tempi biblici fra le chiamate in servizio, l’accettazione e la pubblicazione della delibera per l’assunzione fanno scappare molte persone soprattutto infermieri che nel frattempo sono chiamati da altre aziende sanitarie e spesso accettano il posto di lavoro in cerca di sicurezza”.
“Un ritardo ed un immobilismo eccessivo che mal si concilia con le esigenze dei pazienti e che ancora una volta dimostra totale disinteresse nei confronti dei lavoratori precari e degli idonei nelle
graduatorie che da anni attendono una chiamata.” denuncia la segretaria territoriale FSI-USAE, Mariangela Campus sollecitando un intervento dell’Assessorato regionale alla Sanità
“affinché tutte le aziende rispettino gli accordi”.