Nuovo ecocentro ad Alghero, M5S: “posizione infelice”
"Per recarsi è necessario attraversare la borgata, con effetti negativi in termini di sicurezza. Inoltre, è a ridosso di un impianto sportivo e di civili abitazioni. A nostro avviso si esistono possibili soluzioni alternative" - scrivono in una nota Roberto Ferrara e Graziano Porcu
“Ci è stata trasmessa ieri la proposta di delibera relativa all’acquisizione del terreno dove dovrà sorgere il terzo Ecocentro cittadino che, insieme a quelli di Galboneddu e Ungias Galanté, potrà offrire un servizio aggiuntivo per il conferimento di plastica, carta, vetro e tutti i tipi di oggetti o materiali ovviamente in maniera differenziata, oltre agli sfalci vegetali e ai rifiuti ingombranti.
Il progetto, finanziato con fondi regionali, è in programma da ormai più di quattro anni e adesso, finalmente, sembra che stia prendendo forma. Dalla cartografia allegata alla proposta di delibera, scopriamo l’ubicazione prevista per questo nuovo servizio che, purtroppo, riteniamo particolarmente infelice, in quanto: è distante dalla viabilità principale (SS291 e SP55bis); per recarsi è necessario attraversare la borgata, con effetti negativi in termini di sicurezza; è a ridosso di un impianto sportivo e di civili abitazioni” – Così Roberto Ferrara e Graziano Porcu, in riferimento nuovo ecocentro comunale.
“A nostro avviso si – proseguono i consiglieri pentastellati – esistono possibili soluzioni alternative. Il terreno in oggetto è di proprietà regionale (Laore, ex Ersat), infatti ne è prevista l’acquisizione alla cifra simbolica di un euro. Ma, così come quel terreno, molti altri non sono coltivati (quello probabilmente lo è, in quanto in concessione ad un privato) e sono sempre di proprietà regionale, perciò facilmente acquisibili tramite un accordo con l’Agenzia Laore. Nella mappa di quella porzione del territorio algherese, i terreni ex Ersat, ora Laore, sono evidenziati in giallo. A nostro avviso sarebbe più opportuno optare per un lotto facilmente accessibile, prossimo alla viabilità principale e distante dalle abitazioni, o ad altri con simili caratteristiche” – concludono.