Cagliari, bidella accusata di pedofilia si toglie la vita
La donna si è uccisa lunedì, poco dopo aver ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari che ipotizzavano un abuso sessuale su una scolaretta di quattro anni. Nella sua abitazione è stato trovato un biglietto: "sono innocente"
Una bidella di 64 anni, in pensione da due, si è tolta la vita nella sua abitazione dopo aver ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari che la Procura di Cagliari aveva aperto due anni fa, in seguito alla denuncia per abusi sessuali presentata dai genitori di una piccola di 4 anni. La scolaretta aveva raccontato di essere stata portata in bagno dalla donna. Tuttavia nessun altro elemento di prova sarebbe stato raccolto dagli inquirenti che hanno sentito i genitori di tanti altri alunni e insegnanti. Tutti hanno affermato di non aver mai visto comportamenti sospetti da parte della donna. Lunedì la 64enne, prima di uccidersi nella propria abitazione, ha lasciato un biglietto: “La gente è solamente capace di giudicare. Sono innocente”. Quell’accusa, così infamante, era diventata ormai troppo pesante da sopportare.