TxT, ad Alghero il Teatro per Tutti
Il progetto, presentato questa mattina, prevede non solo spettacoli teatrali, anche per bambini e ragazzi, ma anchecinema, danza, arti visive, laboratori di edutainment, spazi d’interazione multimediali, visite guidate a carattere innovativo e multimediale, eventi che valorizzino il legame con il tessuto economico e produttivo del territorio.
E’ stato presentato questa mattina il progetto TxT – Teatro per Tutti, un progetto che riguarda il Teatro Civico di Alghero, finanziato dal bando Culture Lab della Regione Sardegna. Il progetto è frutto di un percorso di partecipazione e condivisione tra soggetti pubblici e privati, cominciato ormai un anno fa, grazie alla decisione della Fondazione Alghero e dell’Amministrazione Comunale di concedere la disponibilità del bene per partecipare al bando. La Rete TxT ha come soggetto capofila il Teatro d’Inverno, compagnia teatrale professionale fondata nel 1999 e riconosciuta dalla Regione Sardegna come meritevole dei contributi per le attività di spettacolo ininterrottamente dal 2006; la sede di Alghero della Società Umanitaria, che da 50 anni si occupa, su mandato della RAS, di diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva; l’associazione Sa Domo, attiva nel settore dell’animazione di sistemi culturali e artistici rappresentata dalla critica d’arte Sonia Borsato, il Centro Studi Ichnu, impegnato da 10 anni sul fronte della formazione artistica multidisciplinare; l’associazione Ammentu di Sassari; Il Crogiuolo di Cagliari, storica compagnia teatrale fondata da Mario Faticoni e attualmente diretta da Rita Atzeri; la ditta Grandi Luci, del light designer e esperto di illuminotecnica Tony Grandi, dal consulente di progettazione partecipata Sergio Cossu.
Gli attori della rete sono legati tra loro da storiche e recenti collaborazioni. “Un progetto partecipato, condiviso e aperto” l’ha definito Giuseppe Ligios, presidente di Teatro d’Inverno, che ha l’obiettivo di rendere il Teatro un bene culturale accessibile a tutti, attraverso attivazione di servizi e l’animazione di attività innovative destinate ad una plularità di target di fruitori. Spettacoli teatrali, naturalmente, anche per bambini e ragazzi, ma anche cinema, danza, arti visive, laboratori di edutainment, spazi d’interazione multimediali, visite guidate a carattere innovativo e multimediale, eventi che valorizzino il legame con il tessuto economico e produttivo del territorio. Il tutto tenendo presente tre livelli di sostenibilità, come ha ribadito Sergio Cossu: sostenibilità architettonica (Il Teatro Civico di Alghero è un bene tutelato), culturale ed economica. La scommessa è sperimentare un modello di gestione innovativo che, scaduti i 24 mesi del finanziamento regionale, possa reggersi sulle proprie gambe.
Il sindaco di Alghero Mario Bruno ha ricordato quanto il Teatro Civico sia un “bene comune, un luogo di cultura e di aggregazione” e ha sottolineato il valore della sinergia tra imprese culturali, istituzioni, associazioni e cittadine che, insieme, sono capaci di interpretare una città che intende scommettere sulla cultura. L’assessore Gabriella Esposito ha sottolineato che, spesso, compito delle amministrazioni sia creare le condizioni perché gli operatori possano, insieme all’amministrazione, rispondere alle istanze dei cittadini, in questo caso quella di “aprire il teatro il più possibile”.
Ha un carattere di partecipazione e condivisione anche la comunicazione del progetto, come spiegato da Francesco Puggioni di Nou Design. Lo stesso logo presentato è stato definito un “logo zero”, suscettibile di integrazioni e modifiche, a cominciare da quelle che vorranno fare i partecipanti al workshop di Design partecipato che si svolgerà la sera del 12 e 13 maggio, in
occasione di Atto Zero, la prima iniziativa della rete “TxT”, che farà proseguire l’appuntamento di Monumenti Aperti fino a tarda notte con spettacoli, proiezioni, performance, musica e installazioni per un programma che interesserà sia il Teatro al suo interno che la piazza antistante.