Bruno sui trasporti: “Stare sul chi va là non è buon segno, anzi”
Il sospiro di sollievo lo tireremo solo al momento dell’aggiudicazione dei collegamenti con Alghero. Per ora siamo alla fase di validazione delle offerte e restiamo comunque di fronte ad un fallimento della gestione dei trasporti da parte del presidente Cappellacci»: è il commento del consigliere regionale del Partito democratico Mario Bruno alla notizia della presentazione delle offerte per i collegamenti aerei, in continuità territoriale, da e per Alghero.
«Spendiamo 42 milioni di euro dei sardi per la Ct1, quindi le sole tratte con Roma e Milano, e certo con effetti e flussi di traffico minori rispetto al passato, mentre non abbiamo la Ct2, conquista garantita nella scorsa legislatura, e i collegamenti con Bologna, Torino, Verona. Per di più ci abbandona anche Meridiana che sembrava aver puntato sullo scalo algherese. Se tutto va bene – prosegue l’esponente Pd – forse riusciremo ad avere queste rotte in continuità a maggio 2014, quindi passeremo autunno e inverno senza scali in continuità territoriale che non siano per Roma o Milano. e senza tariffe ridotte e fasce orarie garantite per altri scali che non siano Roma e Milano, in palese violazione del principio di uguaglianza e del diritto dei sardi alla mobilità».
«Abbiamo minori tratte e una continuità ridotta – afferma ancora Bruno – e la tanto strombazzata tariffa unica avrà effetti solo fuori stagione, visto che non è prevista nei mesi estivi. Peraltro, parliamo di un traffico in continuità che ormai é pari al 35% sulle tratte maggiori, mentre il restante flusso, legato ai voli low cost, dal primo gennaio 2014 sarà scoperto, visto che nessun finanziamento é previsto e la stessa legge 10 esaurisce i suoi effetti a fine dicembre e soprattutto a ‘ non ci sono indirizzi dalla Regione».
Secondo Bruno, «registriamo ancora una volta il fallimento totale nella gestione dei trasporti da parte di Cappellacci. Corriamo al più presto al riparo, perché quel che sembra un passo avanti é in realtà un triste ritorno al passato più buio».