Il presidente del Consiglio Comunale scrive al Sindaco Lubrano
Gli ultimi episodi relativi alla avvenuta “sconvocazione” delle sedute del Consiglio Comunale, già fissate nelle giornate del 29, 30 agosto e 4, 6 e 10 settembre dalla Conferenza dei Capigruppo, mi inducono ad intervenire per riportare nell’alveo delle regole e della correttezza istituzionale i rapporti tra Esecutivo e Consiglio. Trovo infatti assolutamente irrituale che sia stata proposta, da parte della Giunta e per le vie brevi, la cancellazione delle sedute a poche ore dall’inizio dei lavori, senza avere la possibilità di riconvocare la Conferenza Capigruppo e assumere decisioni condivise.
E’ noto infatti che questa Presidenza, per prassi, applica le previsioni regolamentari di cui all’art. 16 co. 3), che prevede la facoltà di sottoporre alla Commissione permanente dei Presidenti consiliari (la Conferenza Capigruppo) la fissazione dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale, e co. 5b) con il quale la Conferenza Capigruppo concorre con il Presidente del Consiglio e il Sindaco alla programmazione dei lavori consiliari. E’ altrettanto palese che quando la Conferenza Capigruppo (che rappresenta l’intero Consiglio Comunale) assume una decisione, questa non può essere resa vana dall’intervento di altri organi del Comune, compresi il Sindaco e la Giunta, che concorrono al processo decisionale, ma senza nessun potere di veto. Peraltro, nella fattispecie, ho proposto le date indicate su esplicita richiesta della Giunta, al fine di ottemperare all’esame di temi urgenti, trovando condivisione unanime da parte dei gruppi consiliari. Fermo restando che tutti operiamo per assicurare il bene dei cittadini algheresi che rappresentiamo, a vario titolo, per mandato popolare, non si può prescindere dal rispetto degli organi e delle funzioni, al fine di evitare spiacevoli disguidi.
Non è tollerabile, da parte mia, per il ruolo che ricopro a tutela dell’Assemblea e delle prerogative di tutti i Consiglieri, che non vengano osservate decisioni assunte collegialmente, nell’ambito delle previsioni regolamentari alle quali tutti siamo chiamati ad attenerci. Il Sindaco e il Consiglio Comunale, pur con differenti funzioni e mandati, nell’ambito della separazione dei poteri, concorrono a rappresentare i cittadini, senza alcuna subordinazione gerarchica tra loro. Quanto avvenuto non può diventare consuetudine. Da parte mia, assicuro la leale collaborazione per servire le istituzioni e i cittadini con sempre maggiore impegno e nel rispetto reciproco delle regole, a garanzia di tutti.