“Alghero per l’Archeologia”, racconti dai quaderni del tempo al Museo Civico
Al via un ciclo di conferenze promosso dal Comune di Alghero e dalla Fondazione Alghero. Il tema scelto è quello del territorio di Alghero con il suo straordinario patrimonio culturale, dal fossile dell’antenato dei mammiferi del periodo paleozoico, ai resti dei mammut nani, dai grandi villaggi nuragici di Palmavera e Sant’Imbenia alla necropoli romana di Monte Carru, con le loro storie di persone e miti
Avviato quest’anno per celebrare in particolare l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, il programma “Alghero per l’Archeologia”, come dice il titolo, è il manifesto che il Comune ha voluto assumere come impegno della Città di restituire quanto ricevuto dalla storia. Con questa linea guida si presentano i prossimi appuntamenti, con una ricca proposta di argomenti di straordinario interesse. Venerdì 29 giugno (ore 18.30) con la conferenza “La Guida del Museo Archeologico di Alghero”, le autrici Daniela Rovina e Luisanna Usai presenteranno una novità assoluta, la guida del museo archeologico di Alghero, strumento indispensabile per conoscere in modo approfondito una delle più importanti collezioni archeologiche del panorama nazionale. Interverranno il dott. Francesco di Gennaro (Soprintedente ABAP), la dott.ssa Gabriella Gasperetti (funzionario responsabile della tutela archeologica ABAP) e l’editore Carlo Delfino.
Venerdì 06 luglio (ore 18.30) è prevista la conferenza “Il Progetto di Restauro del nuraghe Palmavera”, presentata da Gabriella Gasperetti (funzionario ABAP), Patrizia Tomassetti (architetto del Segretariato Regionale MiBact), in collaborazione con l’archeologo Luca Doro e l’Ingegnere Alberto Luciano, che illustreranno l’importante lavoro di salvaguardia che sta interessando proprio in questi giorni uno dei più significativi lasciti dell’architettura nuragica. Interverranno la Dott.ssa Patricia Olivo (Segretario regionale del MiBACT per la Sardegna) ed il Dott. Francesco di Gennaro (Soprintendente ABAP per le province di Sassari e Nuoro). Sabato 7 luglio (ore 17.00) è la volta della conferenza dal titolo “Potpourri Sant’Imbenia: dallo scavo alla scienza”, in cui il prof. Marco Rendeli dell’Università degli studi di Sassari, con la collaborazione di una squadra di rinomati studiosi (L. Sanna, F. Taccetti, E. Fiorini, M. Clemenza, S. Nisi, M. Ferrante, V. Sipala, P. Oliva, B. De Rosa, A. Santoriello, F. Nunez Calvo), ci introdurrà nel mondo continuamente sorprendente del nuraghe di S. Imbenia, guardiano della baia di Porto Conte. Interverranno il dott. Francesco di Gennaro (Soprintendente ABAP) e la dott.ssa Gabriella Gasperetti (resp. tutela archeologica ABAP).
Venerdì 13 luglio (ore 18.30), il prof. Lino Bandiera e la dott.ssa Rita Serra, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari, con la conferenza “Gli abitanti della perduta città di Carbia (Monte Carru). Stili di vita e patologie”, presenteranno gli ultimi risultati sulle analisi effettuate sui resti ossei provenienti dalla necropoli di età romana di Monte Carru, ultima dimora degli abitanti della statio di Carbia, (citata nell’Itinerarium Antonini, celebre mappa stradale dell’Impero romano), scoperta negli scavi archeologici condotti tra la fine degli anni ‘90 ed inizi 2000. Interverrà la Dott.ssa La Fragola, responsabile del cantiere di scavo di Monte Carru. Si chiude sabato 21 luglio (ore 18.30), con l’archeologa Alessandra la Fragola e la conferenza dal titolo “Culti traci in Sardegna durante l’età romana dalla Nurra algherese al Campidano: indizi dalle tombe dei bambini ai santuari costieri” che presenterà le ultime e straordinarie novità emerse dalle ricerche sui reperti archeologici provenienti dal territorio di Alghero e oltre. Le conferenze sono presentate dal dott. Pietro Alfonso, archeologo e delegato dell’Ufficio Eventi del Comune di Alghero, con i saluti del Vice Sindaco ed Assessore alle Politiche Culturali, dott.ssa Gabriella Esposito.