Cappellacci: l’Europa sostenga la regione sul fronte energetico
“Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020 è fondamentale che l’Unione Europea dia il massimo sostegno alle numerose iniziative per l’efficienza energetica avviate e quelle da avviare a livello locale e regionale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Ugo Cappellacci, intervenendo stamane all’incontro “Europa 2020” organizzato nel corso della riunione dell’Ufficio di Presidenza del Comitato delle Regioni. “Occorre un impegno deciso – ha osservato il presidente-, come evidenziato dal Comitato delle Regioni UE nei diversi pareri espressi sul tema negli ultimi anni, al fine di rinforzare le condizioni di riferimento sia legislative sia finanziarie per gli investimenti della comunità locali nel campo delle energie sostenibili”.
Durante il suo intervento Cappellacci ha altresì fatto il punto sulle azioni portate avanti in Sardegna negli ultimi quattro anni: “Attraverso il programma Sardegna CO2.zero abbiamo dato organicità alle scelte politiche in materia, che vedono la nostra isola firmataria del Patto dei Sindaci, del Patto delle Isole e che trovano espressione anche nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile approvato dalla Giunta. Sono scelte – prosegue il presidente- che non sono destinate a rimanere sulla carta: il progetto Smart City, comuni in classe “A”, ha visto l’adesione di numerosi Comuni, che ora hanno redatto il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile. I progetti in essi contenuti saranno finanziati con i 35 milioni stanziati attraverso il fondo JESSICA. A questi si aggiungono altri 4 per gli aspetti interenti alla governance del processo. Potremo così ridurre le emissioni, incrementare l’utilizzo di carburante “bio” nei trasporti, aumentare il livello di risparmio ed efficienza energetica nelle nostre comunità e raggiungere un “mix” più equilibrato delle fonti energetiche nell’isola”.
Il presidente si è soffermato successivamente su un altro progetto strategico per la Sardegna: “A poco tempo dalla firma dell’intesa, abbiamo realizzato il centro di ricerca e aperto subito i cantieri per la conversione degli stabilimenti di Porto Torres nel più grande polo d’Europa per la chimica verde. La nostra isola – evidenzia Cappellacci- si propone come modello sul piano internazionale ed ha avviato un vero e proprio processo di cambiamento ‘a misura d’uomo’, che punta su un’idea di sviluppo sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della qualità della vita. Su azioni come queste – ha concluso il presidente- siamo convinti che debba convergere il sostegno di tutti gli attori istituzionali, dal piano locale a quello comunitario”.