“Più si avvicina la sua fine e più l’amministrazione riesce a dare il suo meglio”

L'opinione di Pasqualina Bardino, Foirza Italia Alghero

L’Amministrazione Bruno non ha il limite del ridicolo. Questo, nostro malgrado, l’abbiamo imparato. Ma apprendiamo che più si avvicina la sua fine e più riesce a dare il suo meglio e dunque il peggio per tutti noi algheresi. Le vette di tale inclassificabile modo di fare politica le registriamo e subiamo nelle recenti indicazioni e primi passi in capo a due colonne dal Comune di Alghero: Parco di Porto Conte e Fondazione Meta. Dopo che il Pd di Alghero li ha attaccati senza sconti e anche superando la normale dialettica politica oggi si siede a tavola per mangiare a quattro ganasce con Bruno e compagni. Un banchetto di fine consiliatura finalizzato unicamente a raccattare qualche consenso e voto in vista del tramonto definitivo di questa parte politica che si paleserà nelle elezioni di febbraio e maggio.

Il Partito Democratico è passato dall’essere il più duro oppositore di Bruno al suo più strenuo difensore. Ma se il neo-presidente di Villa Gioiosa (Gavino Scala) si è limitato a qualche minima e superficiale dichiarazione di facciata utile solo a tenere buona la parte di agro sodale ai dem, il collega alla guida della Fondazione (Massimo Cadeddu) si è subito allineato al modus operandi di Bruno e compagni: annunci sui media di riferimento con addirittura immediate e grottesche uscite a suo sostegno. Tutto basato sugli annunci. Dopo che per anni il Pd di Alghero ha inondato i media con tante belle parole sulla necessità di assegnare ruoli a persone con evidenti e riconosciute capacità, vediamo che alla prova dei fatti fanno il contrario e si accontentano di occupare i “posti al sole” per recuperare qualche preferenza tramite prebende e piccole risposte. Sempre inseguendo le contingenze e mai attuando una seria ed efficace programmazione. L’esempio lampante è la tanto agognata “Holi Color”.

Una manifestazione che faceva già parte del programma estivo come anche confermato da una recente nota della consigliera Piccone e poi “magicamente” scomparso per presunti problemi burocratici. Quando invece la verità è che l’Amministrazione non ha voluto sostenerla e dunque realizzarla. Resta il fatto che si tratta di un piccolo grande evento molto atteso dai giovani che non doveva neanche essere discusso, ma che invece è diventato uno dei tanti vulnus di un’Amministrazione che gestisce la Fondazione come un bancomat e unicamente per dare o non fare risposte per fini elettorali e poco altro. Ci dispiace per il Presidente Cadeddu che ha accettato di far parte di questo “circo” come rappresentante del comparto produttivo e invece è da subito avulso dalle pessime modalità gestionali che hanno portato la Fondazione alla condizione attuale. Apprendiamo che oggi, quasi a fine agosto, si parla di rilancio della “movida” e spazio alle migliori realtà locali e ai giovani. Dopo aver ridotto una città in bianco e nero, una sorta di Gotham City, oggi, fuori tempo massimo, vogliono restituirci i colori. Troppo tardi e ancora troppe parole. Gli algheresi, come si vede dai commenti di questi giorni a corredo della “sparata” del Sindaco sui tanti eventi di Alghero, hanno compreso bene tutto e non vedono l’ora di mandare a casa la peggiore amministrazione di sempre che, non avendo il limite del ridicolo, a pochi mesi dalla sua fine continua a fare annunci e promesse. 

Pasqualina Bardino, 21 Agosto 2018