Gioco d’azzardo, Bruno esprime soddisfazione per la sentenza
"Speriamo di aver contribuito a fare giurisprudenza e a salvare qualche vita, o almeno la dignità della vita che mai può essere sprecata nel gioco d’azzardo"
“Un’ordinanza “azzardata”, ma oculata, ha prodotto una sentenza storica perché è la prima volta che un Sindaco regola la materia della ludopatia o meglio della azzardopatia con ordinanza, senza avere a supporto un regolamento o una legge regionale, decidendo le distanze dai luoghi sensibili e gli orari. Ma a supporto avevo associazioni, cittadini, scuole, docenti, gruppi teatrali, assessori e consiglieri comunali, familiari di vere e proprie vittime del gioco d’azzardo che mi hanno dato coraggio e mi hanno consentito di emettere un’ordinanza combattuta dalle case da gioco e dalle organizzazioni degli imprenditori d’azzardo di tutta Italia”. Così il sindaco, Mario Bruno, commenta la sentenza del Tar sull’ordinanza sul gioco d’azzardo.
“Grazie anche alla segreteria generale, all’avvocatura comunale e all’avvocato Marina D’Orsogna. Difesa ineccepibile di una ordinanza ben congegnata. Anche per grandi avvocati e grandi amministrativisti – che oggi hanno anche alti incarichi al governo del Paese – non c’è stato niente da fare. Speriamo di aver contribuito a fare giurisprudenza e a salvare qualche vita, o almeno la dignità della vita che mai può essere sprecata nel gioco d’azzardo” conclude Bruno.