Abbanoa al lavoro per sostituire la condotta colabrodo di via Giovanni XXIII
Va finalmente in pensione la condotta colabrodo di viale Giovanni XXIII, emergenza numero uno della rete idrica di Alghero.
Va finalmente in pensione la condotta colabrodo di viale Giovanni XXIII, emergenza numero uno della rete idrica di Alghero. Abbanoa sostituirà integralmente la vecchia tubatura in acciaio, del diametro di 250 millimetri e lunga quasi un chilometro: il cantiere sarà operativo entro la fine del mese. Si tratta di un lavoro particolarmente delicato che interesserà una delle arterie stradali principali della città. Per questo motivo martedì prossimo si terrà un vertice in Municipio con i rappresentanti del Comune e di Abbanoa, Vigili urbani e responsabili dell’impresa appaltatrice per dettagliare le modalità d’intervento e definire il piano della viabilità. Sono stati già effettuati diversi sopralluoghi lungo la strada con la Polizia municipale: sarà un’ordinanza del Comune a stabilire le regole nell’area interessata dal cantiere.
L’intervento rientro nel maxi appalto da due milioni e mezzo di euro finanziato con i fondi Cipe 27 destinati a interventi strategici nel settore idrico-potabile. Ad Alghero Abbanoa sta sostituendo integralmente l’”anello” di distribuzione dell’acqua potabile al servizio della città. Si tratta di una serie di condotte che vanno dal lungomare Barcellona proprio fino a viale Giovanni XXIII attraversando le vie Spano, Logudoro, Sebastiano Satta, Mazzini e Porrino. In queste condotte si registra una dispersione tra i 60 e gli 80 litri al secondo che sono l’equivalente del fabbisogno di un centro abitato grande quanto Sorso.
In quasi tutte le strade gli interventi sono stati completati con l’attivazione delle nuove condotte realizzate in ghisa sferoidale, materiale che garantisce la migliore tenuta, e la dismissione delle vecchie tubature con il trasferimento degli allacci delle utenze servite. Operazioni già eseguite nelle vie Spano, Satta, Logudoro e in un tratto di via Mazzini. Venerdì i cantieri saranno operativi in via Porrino. Poi sarà la volta di viale Giovanni XIII.
Il cantiere. In questa strada sarà realizzata una nuova condotta lunga quasi un chilometro che consentirà di eliminare le vecchia tubature in acciaio ormai del tutto deteriorate e soggette a frequenti e rovinose rotture, ingenti perdite idriche e conseguenti filtrazioni all’interno delle proprietà private. Una situazione critica che Abbanoa continua costantemente a far fronte con interventi di riparazione: in media uno alla settimana e quindi una cinquantina all’anno. L’ultimo è stato eseguito proprio oggi: la rottura ha causato l’interruzione dell’erogazione nei quartieri di Mercede e Sant’Agostino. Le nuove infrastrutture saranno tutte georeferenziate per una migliore gestione e una precisa individuazione una volta reinterrate.