Man di Nuoro: nuova stagione e nuove prospettive
Nuova stagione, nuovo programma e nuove prospettive per il Museo MAN di Nuoro. Dopo l’importante retrospettiva dedicata a Marino Marini, dopo le mostre Post Scriptum e The Camera’s Blind Spot, che hanno messo a confronto un nutrito gruppo di artisti internazionali attorno a tematiche di stretta attualità, e dopo la mostra estiva, dedicata alla produzione pittorica in Sardegna nella prima metà del XX secolo, il programma 2013 del museo MAN riparte a settembre con tre eventi dedicati ai linguaggi della contemporaneità. Venerdì 13, alle ore 19.00, tre nuove mostre saranno inaugurate a Nuoro, nella sede di via Satta: Norman McLaren. Animazioni; Braccia #1; Laura Pugno. Altri sensi.
“Animazioni è il titolo della prima rassegna dedicata in Italia a Norman McLaren (Stirling 1914 – Montréal 1987), pioniere dell’animazione sperimentale e autore di culto della cinematografia d’avanguardia. Curata da Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN ed Elena Volpato, responsabile della Collezione di Film e Video d’Artista della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la rassegna presenta 14 tra le più importanti opere animate del regista scozzese, naturalizzato canadese, realizzate tra il 1940 e il 1983.
“Braccia” è un progetto in due tappe dell’artista Alessandro Biggio (Cagliari, Italia 1974), nato dalla necessità di sperimentare una diversa relazione tra ideazione e realizzazione nella produzione dell’opera d’arte. Sostenuto dal Museo MAN di Nuoro e dal Museo Marino Marini di Firenze, il progetto vede, per la parte in programma al Museo MAN, la partecipazione di sei artisti internazionali – Alexandra Bircken (Colonia, Germania 1967), Michael Höpfner (Krems, Austria 1972), Luca Francesconi (Mantova, Italia 1979), J. Parker Valentine (Austin, Usa 1980), Ian Pedigo (Anchorage, Usa 1973) e Luca Trevisani (Verona, Italia 1979).
Altri sensi” è il titolo della mostra personale di Laura Pugno (Trivero, Italia 1975) al Museo MAN. Insieme a un’ampia selezione di lavori degli ultimi cinque anni, il progetto presenterà al pubblico una nuova serie di opere realizzate in Sardegna e dedicate alla regione interna del Supramonte. La ricerca di Laura Pugno ha come principale terreno di indagine il paesaggio, inteso non come elemento naturale, come immagine fissa di una porzione più o meno estesa di realtà, ma come costruzione sociale, come sovrastruttura ideologica e culturale.
La stagione 2013 del Museo MAN si concluderà con un importante evento in collaborazione con la Città di Locarno, dedicato a Jean Arp (Strasburgo 1887 – Basilea 1966) e alla galassia di artisti dell’avanguardia a lui più vicini, tra i quali Alexander Calder, Paul Klee, Max Ernst e ancora Joseph Albers, Julius Bissier, Sonia Delaunay, Theo Van Doesburg, Viking Eggling, Fritz Glaner, Richard Huelsenbeck, Marcel Janco, Richard Paul Lohse, Alberto Magnelli, Meret Oppenheim, Francis Picabia, Hans Richter, Victor Vasarely. Tra i maggiori artisti europei della prima metà del secolo scorso, Arp deve la sua fama al superamento delle forme tradizionali dell’arte figurativa e alla scoperta di nuovi linguaggi astratti. Nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, dove conobbe Kandinskij e Delaunay. Nel 1913, a Berlino, collaborò a Der Sturm. Nel 1914, a Colonia, incontrò Max Ernst, quindi a Parigi si legò a Picasso, Max Jacob, Apollinaire e Modigliani. Fu tra i fondatori del gruppo Dada a Zurigo e a Colonia (1916-1919) con Tristan Tzara e Sophie Taeuber, con i quali condivise uno spirito visionario che lo avrebbe condotto ad aderire alla poetica surrealista. Mantenne sempre un interesse precipuo per la ricerca di una plasticità piena, allusiva a forme naturali e rivolta a sorprendere e fissare il principio “creativo” od “organico” della realtà. A questa specifica sensibilità di Arp, individuabile anche nelle opere di altri importanti autori a lui prossimi, sarà dedicata la mostra al Museo MAN, a cura di Rudy Chiappini e Lorenzo Giusti.
Sono intanto ripresi i lavori per la nuova sede del museo, la cui apertura è prevista entro la fine del 2014. Nata dall’accorpamento di due edifici storici situati nella celebre piazza Sebastiano Satta, disegnata da Costantino Nivola nel 1967, la sede doterà il museo di nuovi spazi destinati alle esposizioni temporanee, oltre che di nuove aree per la didattica, l’accoglienza, il ristoro e il merchandising. L’apertura della nuova sede è parte integrante del progetto di riordino e ampliamento che, progressivamente, vedrà il museo configurarsi come sistema diffuso. Dopo l’apertura della nuova sede rimarrà infatti attiva la location storica del MAN, che, oltre ad ospitare progetti espositivi legati alla produzione artistica dell’isola, accoglierà la collezione permanente del museo.