Abbanoa Alghero: “nessun caso di bollette pazze”
"Ad Alghero non esiste nessun caso di bollette pazze, lo confermano anche tutte le recenti sentenze dei Tribunali che hanno dato sempre ragione al Gestore".
Ad Alghero non esiste nessun caso di bollette pazze: lo confermano anche tutte le recenti sentenze dei Tribunali che hanno dato sempre ragione al Gestore. “Da anni – si legge in una nota – Abbanoa fattura regolarmente ogni tre mesi: le bollette si basano sulle letture dei contatori eseguite dagli operatori muniti di palmari elettronici che consentono il caricamento automatico dei dati, la precisa localizzazione tramite il sistema di georeferenziazione e la fotografia digitale della lettura caricata che potrà essere richiesta in qualsiasi momento dagli utenti a garanzia del consumo realmente fatturato”.
Soltanto nei casi di contatori inaccessibili (perché dentro le abitazioni), si procede a una fatturazione in acconto e il saldo viene effettuato a seguito di successive verifiche. “Sono casi eccezionali e ormai residui, – spiegano da Abbanoa – come quello sollevato in questi giorni relativamente a un condominio con otto contatori interni e una perdita nel proprio impianto privato. Anche in questo caso i consumi sono stati certificati e quindi gli importi sono corretti”.
“Abbanoa ha messo ordine al caos ereditato dal precedente gestore del servizio idrico nella città di Alghero. La banca dati delle utenze era incompleta e piena di errori. E’ stato necessario eseguire un censimento porta a porta per verificare ogni singola utenze. Sono emerse oltre 600 utenze “fantasma” che non erano presenti nei vecchi database e numerosi allacci abusivi. Le maggiori criticità erano legate proprio ai condomini: grazie a un’intesa attività di confronto diretto con gli amministratori sono state sanate le criticità tramite la procedura delle soluzioni negoziate che ha garantito verifiche caso per caso e piani di rientro specifici. Chi non ha scelto la via del dialogo, intraprendendo invece il contenzioso giudiziario, non ha avuto ragione da parte dei Tribunali e si è ritrovato a pagare anche le spese legali” – concludono dal Gestore del servizio idrico.