Suolo pubblico, associazioni ambientaliste all’attacco
Lettera aperta a sindaco e assessori: "Le città sono per la gente, non per il profitto"
WWF, Italia Nostra, Gruppo di Intervento Giuridico, Codacons, Lipu e tre Comitati (Centro storico, Pivarada e 45 decibel) hanno inviato una lettera aperta al sindaco e ai due assessori ad Attività produttive e Demanio, chiedono la revisione del regolamento comunale sul suolo pubblico “per restituire gli spazi pubblici ai cittadini allineando Alghero alla Nuova Agenda Urbana “Habitat III” delle Nazioni Unite che afferma: “Le città sono per la gente, non per il profitto”, un principio concepito per spingere i governi locali a una pianificazione che privilegi il pubblico sul privato”.
Nella lettera si chiede che vengano verificate le superfici concedibili delle piazze, degli slarghi, dei marciapiedi nel rispetto del vigente regolamento, con particolare riferimento alla percentuale di occupazione delle piazze e alla proporzione tra superfici interne ed esterne escludendo totalmente la possibilità di sistemare tavolini sulle strade aperte al traffico veicolare e nei parcheggi delle auto, ma anche che vengano ricalcolate le superfici concedibili al netto di parcheggi, aiuole, fontane, fioriere ed eventuali ingombri, così come dovrebbero essere verificate le distanze dei tavolini dai palazzi storici e dalle panchine pubbliche. Quindi anche la proposta di istituire un osservatorio sul suolo pubblico composto da comitati di quartiere e associazioni.