Il disagio di alcuni anziani del CRA di Alghero
Riportiamo integralmente la lettera a firma di Alessandro Lazzari che interviene in merito al Centro Anziani di Alghero
Urge una veloce risoluzione del problema logistico riguardo la sistemazione degli anziani, a mio avviso fin troppo bistrattati da questa cattiva gestione del vecchio centro che le autorità responsabili hanno lasciato collassare malgrado i continui avvisi e solleciti per intervenire alla sistemazione del tetto. In questi giorni sento parlare nel comune di Alghero di possibile costruzione di un nuovo centto rispetto alla sistemazione del vecchio CRA. Dato che conosciamo i tempi italici delle nuove costruzioni, auspico per una veloce sistemazione del vecchio centro in tempi brevissimi. Al di la’ delle considerazioni tecniche vi sono degli aspetti che forse il comune sottovaluta e sono quelli relativi al benessere anche psicofisico dei nostri anziani, attualmente ospiti in una struttura temporanea di Fertilia.
Io personalmente ho suocera e zia rispettivamente di 88 e 92 anni che, da quando sono state trasferite, sono depresse e scontente per vari motivi : le stanze da tre sono diventate da sei o piu persone, gli armadi per le loro cose sono stati ridotti da due ad un’anta, non permettendo loro di tenere tuttoquanto le abbisogna; i bagni sono senza bidet e le docce hanno il soffione fisso; devono spostarsi all’aperto ogni volta che devono andare in mensa a mangiare o altro; la chiesa ed il centro si trovano a trecento metri di strada sconnessa non adatta al loro passo.
Dopo oltre due mesi le loro cose non sono ancora state trasferite completamente e non si trovano piu vestiti o accessori quali caricatori o svegliette rimaste nel vecchio centro e via di questo passo. E il sindaco propaganda la felicità e soddisfazione degli anziani per la soluzione Fertilia ? Se qualche politico si prendesse la briga di andare e parlare in modo informale con queste brave e arzille signore , dall’alto della loro veneranda età avrebbero molto da dire a riguardo della loro insofferenza e disagio. Se qualcuno li ascoltasse veramente e con reale interessamento , volto a migliorarne le condizioni precarie in cui si trovano e con intento di risolvere alcuni piccoli problemi per noi ma grandi per loro, farebbe veramente una cosa utile e saggia al di la di altisonanti proclami. Spero che il messaggio venga recepito dalla comunità algherese , sindaco in primis.
Alessandro Lazzari